L’ansia, l’attesa, le indiscrezioni, la sentenza e la conferma: Napoli assolto! L’urlo liberatorio dei 6 milioni di tifosi azzurri si eleva in ogni angolo del pianeta, la gioia è incontenibile. Sembra strano gioire per una sentenza giusta, dovrebbe essere ordinaria amministrazione. La paura di subire un danno morale e sportivo però era tanta e la felicità non può essere controllata. Non nel mondo del calcio, non in una città come Napoli. L’annuncio dato dall’altoparlante all’interno della metropolitana può sembrare un evento folkloristico, ma nasconde un significato molto più profondo: la simbiosi tra Napoli città e Napoli calcio. Un amore passionale e travolgente, un sentimento più unico che raro. Un legame indissolubile, per il quale si ride, si piange ed a volte non si mangia. C’è qualcosa di inspiegabile tra Napoli ed il Napoli, un rapporto innato e mai sazio.
Un amore che, ora più che mai, deve essere ricambiato dai calciatori sul terreno di gioco. Aurelio De Laurentiis è già sceso in campo ed ha vinto la battaglia. I due punti sono stati restituiti, il Napoli ora è a tre lunghezze dalla capolista e ne ha quattro in più rispetto alla quarta classificata. Le prossime partite saranno fondamentali per il prosieguo della stagione: Fiorentina e Parma in trasferta, Catania al San Paolo e Lazio in quel di Roma. Quattro partite difficili, un ciclo terribile che può trasformarsi nel mese dei sogni.
La società ha lottato per ridare alla squadra ciò che spettava. Gli azzurri ora sono in piena zona Champions, nessun obiettivo è matematicamente precluso. Ora tocca ai calciatori, consapevoli che Napoli soffia alle loro spalle e non li lascerà soli…
Antonio De Filippo