SI CAMBIA – Alla luce dell’azzeramento delle squalifiche, allora, è possibile, anzi è atteso un cambio immediato in difesa: Cannavaro di nuovo a comandare le operazione al centro del tris, con tanto di fascia al braccio. Lui e poi Campagnaro a destra, decisamente irrinunciabile a prescindere dalle vicende di mercato che lo riguardano, e uno tra Britos (favorito) e Gamberini a sinistra.
IL DUBBIO – Per il resto, Mazzarri confermerà la squadra che ha vinto con la Roma e il Palermo, fermo restando un piccolo allarme relativo a Zuniga: ieri il colombiano, tra l’altro un po’ influenzato, s’è fermato alla fine del primo tempo della partita-simulazione per un problema muscolare. Un piccolo risentimento che non preoccupa granché ma che comunque sarà valutato sia oggi e soprattutto domani. Nel caso in cui il colombiano non dovesse recuperare, sarà ballottaggio tra Mesto e Armero. Pablito, che ieri è stato subito schierato nel secondo tempo al posto dell’amico e connazionale, sarebbe il sostituto naturale, essendo il mancino deputato al ruolo, ma la sua condizione atletica non è decisamente delle migliori: è reduce da cinque panchine consecutive – una con il Napoli – e da una mancata convocazione, e dunque è logico che la forma non sia proprio eccelsa. Gli manca il ritmo partita: la sua ultima volta risale al 10 dicembre 2012, una ventina di minuti in Samp-Udinese. Se Zuniga non recupererà, e se Mazzarri non lo riterrà pronto, toccherà a Mesto. Si vedrà. Per il resto, Maggio agirà a destra; Behrami e Inler in mediana; Hamsik dietro le punte Cavani e Pandev. Hanno partecipato alla seduta di ieri anche i fratelli, Lorenzo e Roberto Insigne, rientrati dai ritiri dell’Under 21 e dell’Under 19.
Fonte: Corriere dello Sport
Articolo modificato 18 Gen 2013 - 10:00