Partita molto tattica e di grande intensità: l’anticipo dell’ora di pranzo al Franchi somiglia a una sfida della Premier League e non solo per la pioggia caduta dall’inizio alla fine. Squadre corte, Mazzarri e Montella curano con grande attenzione la fase di non possesso, lo fanno bene e infatti le palle gol latitano. Hamsik non dà respiro ad Aquilani, Cavani e Pandev disturbano con il loro pressing il fraseggio palla a terra dei tre difensori viola. Behrami e Inler mordono su Borja Valero e Romulo (tutti e due gli svizzeri però vengono ben presto ammoniti) e sulle fasce si annullano le coppie Zuniga-Cuadrado e Maggio-Pasqual. Sempre attento Campagnaro su Jovetic e bravo soprattutto nell’anticipo, stessa attenzione di Gamberini e Britos su Toni. Anche la Fiorentina è attenta ad evitare le letali ripartenze degli azzurri andando a mordere subito su Pandev e Hamsik che non riescono ad innestare la velocità di Cavani. Con questo quadro la partita può sbloccarsi solo per una grande invenzione di un singolo o per un errore clamoroso. E l’errore clamoroso (32′ pt) lo commette De Sanctis che valuta male un lancio lungo da oltre la metà campo di Roncaglia, esce fuori tempo e si scontra con Britos mentre la palla scivola lentamente in gol. Una rete così ti può tagliare le gambe, bravo invece il Napoli a reagire e a pareggiare con il solito Cavani (41′ pt), implacabile di testa tra Roncaglia e Toni sul cross di Hamsik, ancora una volta uomo assist.
A inizio ripresa in campo c’è ancora sostanziale equilibrio, Behrami, già ammonito, rischia il rosso per un’entrata su Cuadrado. Mazzarri lo toglie per evitare guai peggiori e inserisce il connazionale Dzemaili. Non ci sono scompensi, il Napoli continua a muoversi bene, poi con l’inserimento di Insigne per Gamberini passa al 4-2-3-1 e aumenta il peso offensivo. Però le giocate non sono sempre quelle giuste e spesso manca lucidità nell’ultimo passaggio. Il Napoli non trova il gol del vantaggio e si allunga anche un po’, tanto è vero che nel finale rischia per qualche ripartenza viola, soprattutto sul tiro di Aquilani da ottima posizione. Finisce 1-1 con gli azzurri secondi insieme alla Lazio. Per mantenersi al passo della Juve bisogna crescere ulteriormente, fare ancora di più e aumentare il ritmo anche in trasferta. Prossima occasione a Parma.
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 21 Gen 2013 - 10:30