Buona soprattutto la prova dell’attaccante classe ’96, in campo per più di 75 minuti, e che ha offerto spunti davvero interessanti, mettendo in difficoltà quasi sempre la retroguardia iberica con dribbling funambolici e tocchi precisi verso i compagni, in particolare verso la punta del Parma Cerri, messa più volte da Tutino in condizione di portare in vantaggio gli azzurri.
Rispetto a Tutino, leggermente più in ombra Palmiero, bravo soprattutto nel contenere l’offensiva spagnola quando necessario ma meno in fase d’impostazione, il suo pezzo forte nel centrocampo a tre con la maglia azzurra del Napoli. Il centrale azzurro è stato sostituito dopo 55 minuti, dopo una prova comunque sufficiente ma non sugli standard cui ha abituato.