Iezzo, sia De Sanctis che Mirante sono reduci da una domenica sfortuna (errori a Firenze e Verona ndr), come si torna in porta una settimana dopo? «C’è un po’ di tensione in più, è inevitabile. Però, sono convinto che entrambi hanno ormai l’esperienza per capire che gli errori possono capitare a tutti, anche a Buffon. Si saranno rituffati nel lavoro e avranno già archiviato le rispettive incertezze».
Un fondamentale nel quale l’uno è superiore all’altro? «De Sanctis nei pali è strepitoso ed ha una forza mentale incredibile. Eccelle nelle uscite basse ed è migliorato anche con i piedi. Mirante, invece, è superiore per quanto concerne l’esplosività ed è uno dei pochi portieri italiani che non ha paura di uscire. Con Morgan ho avuto un ottimo rapporto, nonostante ci fosse un pizzico di rivalità, ma per Antonio ho un affetto particolare. L’ho visto crescere, abbiamo avuto lo stesso maestro (Ernesto Ferrara, ndr) e può ottenere ancora grandi soddisfazioni».
Il Napoli ha rinnovato il contratto a De Sanctis per altri due anni, giusto così? «Sì, perché è uno di quelli che si gestisce bene dal punto di vista fisico e non a caso alla sua età è ancora integro. Piuttosto, bisognerà valutare chi piazzargli dietro come vice».
Rosati vorrebbe giocare di più: lei come lo giudica? «È un ottimo portiere, lo ha dimostrato a Lecce. È un dodicesimo di lusso, potrebbe fare il titolare in A».
Se non subito, a giugno andrà via. Chi vedrebbe come vice De Sanctis? «A me piacerebbe che il Napoli lanciasse Sepe. Si allenava con noi, ha doti interessanti. Poi, è logico che bisogna capire che progetto c’è su di lui».
In definitiva, come finirà Parma-Napoli? «Gli azzurri sono superiori, ma dovranno fare la partita perché Donadoni non lascerà spazi. Da portiere, mi auguro che finisca con pochi gol e che il Napoli ne faccia uno in più».
Articolo modificato 26 Gen 2013 - 13:23