E ora che si fa con Blerim?

bbbFino a un paio di giorni fa Blerim Dzemaili era detentore di un record: il suo muso era diventato lungo quasi come quello del Quagliarella dei giorni “migliori”. La gerarchia mazzarriana è inflessibile e l’ex calciatore di Parma e Torino  non rappresenta la prima scelta per la mediana e così il buon Blerim riesce a giocare solo quando le altre due “guardie svizzere”, Valon Behrami e Gokhan Inler, sono indisponibili: questo, in parole povere, è il motivo della sua tristezza.

L’EQUIVOCO FATALE-  Il centrocampista elvetico è tuttora vittima di un equivoco tattico non di poco conto: fu acquistato da Riccardo Bigon due estati or sono come mediano salvo poi scoprirsi mezz’ala. Il problema è che l’annosa questione non offre molte soluzioni: come cagnaccio di centrocampo, Dzemaili si ritrova davanti Behrami. Se invece viene schierato qualche metro più avanti, la sua canditatura si schianta su un muro invalicabile chiamato  Marek Hamsik. L’ottima prestazione personale sfoderata allo stadio  Tardini ha regalato al giocatore un po’ di serenità in più, ma già dalla prossima partita contro il Catania il numero 20 partenopeo dovrebbe riaccomodarsi in panca. Mazzarri l’ha blindato e in questa finestra di mercato non ci dovrebbero essere clamorose sorprese, ma la prossima estate potrebbe essere quella dell’addio: il matrimonio tra Dzemaili e il Napoli durerà almeno fino al prossimo giugno?

Marco Soffitto

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