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Mesto a Radio Marte: “Scendiamo in campo sempre per vincere. Scudetto? Meglio non parlarne…”

Giandomenico Mesto è stato ospite del salottino azzurro in onda su Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli.

Cosa significa vincere a Parma?

E’ una vittoria importante, così come lo sono state quelle precedenti. Più si va avanti, più i successi diventano pesanti e ti permettono di lavorare con più facilità.

Dopo il mese di dicembre, il cambio di marcia. Cosa è scattato in voi?

Il nostro rendimento è stato eccezionale fin dall’inizio della stagione. Il calo di dicembre è fisiologico, ma abbiamo mantenuto uno standard di prestazioni sempre elevato.

Il calcioscommesse ha portato una cattiveria maggiore?

Ci ha dato uno stimolo positivo in più, sia per i due punti restituiti, sia per il ritorno di Cannavaro e Grava. Quando subisci un sopruso, scatta la molla per ripartire.

Sulle polemiche dopo Juve-Genoa e sui festeggiamenti dopo Parma

Ho seguito la gara della Juve, sono contento per il pareggio. Tuttavia, c’era la consapevolezza in noi di dover far bene a Parma. Con quella cornice di pubblico è stato ancora più bello vincere in Emilia.

Sia a Firenze che a Parma, si è giocato per vincere. Un segnale?

Questa è una prerogativa che il mister cerca di infonderci ogni settimana. Non sempre ci siamo riusciti, ma ogni volta scendiamo in campo per vincere.

In questo momento, il Napoli cosa ha più della Juve?

La nostra forza è la concentrazione sul lavoro. Grazie  a ciò, riusciamo ad isolarci dalle pressioni che questo confronto può portare e che i tifosi giustamente vivono. Sicuramente è un confronto esaltante, da amante dello sport è bello vedere un allineamento del genere in classifica. Sono questi i casi in cui emergono i valori tecnici e umani, faremo del nostro meglio.

Sul calendario

Nella mia carriera, ogni volta che ho guardato il calendario verso il finale di stagione, ho avuto delle sorprese che non mi aspettavo. Nella seconda parte del campionato tutto è in discussione, le gare che sembrano scontate sulla carta possono capovolgere i pronostici sul campo. Non mi fido del calendario, saranno tutti match difficili.

Cori pro-Napoli dei tifosi genoani allo Juventus Stadium

Conosco il gemellaggio che c’è tra le due tifoserie, sono con loro.

Sul nervosismo della Juventus

E’ una squadra che, a prescindere dagli ultimi problemi, sta ottenendo ottimi risultati.

Duttilità tattica

Ho già giocato a quattro in difesa in passato, ognuno all’interno del nostro gruppo si mette al servizio della squadra.

Fame di vincere

I risultati dimostrano che i nostri valori umani si integrano alla grande con le individualità tecniche e con il lavoro dello staff tecnico. Alla lunga, tutto ciò può fare la differenza.

Impressioni sui nuovi

Conoscevo Armero e Calaiò, giocano da anni in serie A. Sono convinto che anche Radosevic e Rolando ci daranno una grossa mano.

Concorrenza sulle corsie esterne

Ben venga, è importante avere ottimi giocatori all’interno della rosa.

Su Hamsik e Cavani

Ho giocato con Milito e Thiago Motta, ma lottavamo per obiettivi diversi. Credo che siano Marek ed Edi i calciatori più forti con i quali abbia mai giocato.

Leader del Napoli

Istintivamente, mi viene da dire Cannavaro. Rappresenta la squadra e la città, incarna l’essenza dell’essere napoletano.

Sull’Europa League

Quando ci avvicineremo alle sfide europee, penseremo anche a questa competizione.

Sulla Primavera

Non li ho mai visti giocare in campionato, ma spesso si allenano con noi ed incarnano i valori della prima squadra. Spero possano ottenere grandi traguardi.

Sull’obiettivo stagionale

Meglio non parlarne al momento…

 

 

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Articolo modificato 31 Gen 2013 - 14:18

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Scritto da
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