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Il Napoli deve ristrutturare lo stadio, lo chiede la UEFA

Il Corriere del Mezzogiorno parla della situazione nella quale si trova il San Paolo. Il catino di Fuorigrotta deve essere assolutamente rimodernato e questa volta, a chiederlo non è la tifoseria ma la UEFA.

Ecco le parole del CDM“Il nuovo stadio per il futuro immediato sarà il San Paolo che, secondo Uefa, dovrà necessariamente essere adeguato alle normative europee. L’importo previsto per gli interventi questa volta è piuttosto alto e nelle prossime settimane Comune e società sportiva dovranno sedersi ad un tavolo, stabilire la divisione delle spese secondo il criterio dell’ordinarietà (Comune) e straordinarietà (Calcio Napoli). Finora tutti i lavori – sempre richiesti da Uefa – sono stati effettuati con somma urgenza – pena l’impraticabilità dello stadio per le gare di Europa league – dal presidente del Napoli Aurelio de Laurentiis. Interventi necessari pena la chiusura dell’impiantoAdesso c’è tempo e la ripartizione andrà fatta in maniera equlibrata, anche se – e non è un mistero – le casse del Comune languono. La maggior parte dei lavori si riferiscono al rifacimento degli intonaci, alla sostituzione completa delle caditoie, alla risistemazione dei sediolini in tutti i settori e la numerazione degli stessi. Ancora, andranno sostituiti i cupolini della copertura che in più parti – specie in tribuna stampa – lasciano scorrere l’acqua piovana. Altra priorità, i bagni. Finora i due blocchi di bagni (trenta in tutto) chiusi per inagibilità e dunque impraticabilità sono stati sostituiti con l’istallazione dei bagni chimici. Uefa chiede la risistemazione totale dei bagni con l’effettivo funzionamento di tutti quelli disponibiliNon si tratta, dunque, di metterci una toppa qua e là, ma di intervenire in maniera radicale per rendere uno stadio vecchio e maltenuto in un impianto che abbia i requisiti minimi di agibilità europea. Comune e società hanno già stilato un cronoprogramma, ma l’aspetto economico resta quello più importante da definire. I lavori sono inderogabili (per la stagione prossima) e bisognerà trovare un’intesa. L’impianto di illuminazione dovrà essere portato ad una capacità di millecinquecento lumen – l’unitàdi misura del flusso luminoso) così da garantire una migliore trasmissione attraverso le telecamere Hd. A stagione finita, insomma, il San Paolo cambierà look. Lo richiede la Champions”.

Articolo modificato 1 Feb 2013 - 14:00

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Scritto da
redazione