Quantità più qualità uguale Edinson Cavani. Nessuno dei cannonieri delle principali squadre italiane ha inciso così profondamente nel rendimento generale in serie A quanto il Matador azzurro. Lo dicono le statistiche, mettendo a confronto i gol di Jovetic, Klose, El Shaarawy, Di Natale e così via in rapporto con i punti raccolti in 23 partite di campionato dai loro club. Edi ha segnato 18 gol sui 45 segnati dal Napoli e ha contribuito in questo modo a portare a casa, pensate, 17 punti sui 49 complessivi della squadra di Mazzarri. Ha vinto da solo le partita con la Lazio e con la Roma; ha sconfitto il Pescara con una doppietta nel pomeriggio del San Paolo, ha fatto gol in 13 partite sulle 19 in cui è stato in campo. Il 34% per cento dei punti totali del Napoli è legato al nome di Cavani. Niente male.
Alle spalle dell’uruguaiano ecco Stephan El Shaarawy con 15 punti, sui 40 complessivi conquistati dal Milan, frutto dei suoi gol. Al terzo posto, in questa classifica particolare, c’è un altro azzurro: Marek Hamsik. Lo slovacco ha portato personalmente alla causa partenopea 14 punti su un totale di 49, con una incidenza del 28 per cento. Il trequartista del Napoli, che ha segnato molto anche nella parte iniziale della stagione, quando la squadra non scoppiava ancora così tanto di salute, ha un altro piccolo primato, che si tiene ben stretto: ogni volta che fa gol lui, il Napoli vince. Ha deciso le partite con il Chievo e il Cagliari, ha avuto un ruolo fondamentale nelle vittorie sulla Fiorentina, sull’Udinese e sul Parma e ha messo la sua firma nelle goleade con il Palermo, il Genoa e il Pescara. Una perla dopo l’altra. Ha fatto nove gol fino ad adesso e minaccia il suo record personale, 12 reti in un solo campionato. Senza dimenticare la caterva di assist che macina domenica dopo domenica.
In pratica, tirando ancor più le somme, Hamsik e Cavani, insieme, hanno segnato 27 gol sui 45 complessivi del Napoli: una incidenza del 60 per cento. Con una regolarità di questo tipo, nessuno si stupisce se i due siano la coppia più redditizia di tutto il campionato italiano: insieme, infatti, hanno consentito al Napoli di conquistare 31 dei 49 punti che danno agli azzurri il secondo posto in classifica, a soli tre punti dalla capolista Juventus. Mazzarri finora ha mandato in gol nove uomini: Maggio, Insigne, Inler, Pandev, Dzemaili, Cannavaro, Mesto e Gamberini. I quattro gol dell’esterno della Nazionale e del bambino prodigio di Frattamaggiore hanno fruttato, rispettivamente 4 e 3 punti. Spuntano i talenti, dunque, ma alla fine i nomi di Cavani e Hamsik sono sempre in cima alla lista dei fenomeni. Il Matador non ha alcuna intenzione di abdicare, anzi preme sull’acceleratore per arrivare in fretta al traguardo di capocannoniere della serie A. Un solo giocatore azzurro è riuscito a conquistare questo titolo: è stato Diego Maradona, nella stagione 1987/88. Imitato, né prima né dopo, da nessun altro. Non stupisce, dunque, l’assalto europeo a Cavani. Secondo alcuni periodici iberici, il Real Madrid avrebbe iniziato la strategia di avvicinamento a Cavani già da prima di Natale.
Numeri pesanti, numeri da stella. Con un grazie speciale a Walter Mazzarri: non c’è coppia-gol che nei moduli del tecnico di San Vincenzo non si esalti e non dia il meglio di sé. Prendere la Reggina, stagione 1996/97: il tandem offensivo Bianchi-Amoruso, proprio quell’anno realizzò lo storico record dei 42 gol in due. E così poi anche alla Sampdoria Pazzini-Cassano e ancor prima alla Pistoiese e all’Acireale. Con le dovute proporzioni, con Mazzarri le coppie funzionano.
Fonte: Il Mattino