Alessandro “Billy” Costacurta, ex difensore del Milan con all’attivo ben 663 partite ufficiali in maglia rossonera. Oggi a seguito di una breve e poco felice esperienza come allenatore è divenuto uno dei migliori commentatori tecnici di Sky Sport.
Costacurta ha fatto parte di uno dei Milan più forti di sempre, in particolare in Europa, e da esperto del settore ha rilasciato un’intervista al Mattino in vista dell’impegno tra il Napoli e il Viktoria Plzen di domani sera.
Dall’Europa League l’ex rossonero ha poi spaziato a 360° sul mondo azzurro, dal campionato a Cavani fino a Mazzarri.
Di seguito riportiamo l’intera intervista rilasciata dall’opinionista:
Come inquadra la sfida di domani in Europa League?Â
“Una partita che il Napoli deve vincere, perché vincere regala sorrisi, serenità , una maggiore considerazione di se stessi. Credo che in assoluto il Napoli sia più forte dei ceki del Viktoria. Gli azzurri li ho visti bene negli ultimi tempi, molto migliorati: ad inizio stagione non mi avevano convinto tantissimo”.
Motivo?Â
“Il loro ritmo in alcuni casi era troppo basso, non da grande squadra. Poi ho visto i miglioramenti della difesa”.
Di chi in particolare?
“Io ho avuto la fortuna di giocare in un Milan stellare dove la vera forza difensiva non eravamo solo io, Tassotti, Baresi o Maldini, quanto piuttosto giocatori come Van Basten o Shevchenko che si sacrificavano in fase di non possesso, divenendo di fatto un difensore in più. Ed è quello che vedo fare abitualmente in ogni gara da Hamsik e Cavani: sono i meccanismi difensivi adesso che fanno del Napoli una delle squadre top italiane”.
Gli azzurri tengono in vita un campionato altrimenti noiosissimo?
“Vero. Meno male che c’è il Napoli a mantenere accesa l’attenzione in serie A: e credo anche che con la Champions tornata nel vivo, la Juve avrà qualche rallentamento in più e il Napoli deve e può sorprenderla”.
Il primo marzo c’è lo scontro diretto: chi arriva in condizioni migliori a questa sfida?Â
“Arriva troppo presto per essere decisiva. Credo che sarà una gara molto divertente: lo scudetto è un discorso che riguarda solo Mazzarri e Conte, tutte le altre possono solo guardare”.
Anche per lei sarebbe stato un problema fermare Cavani?
“Non lo so. Cavani è uno dei tre fuoriclasse del nostro campionato: gli altri due sono Pirlo e Buffon. L’uruguaiano ha dei numeri di autentica classe, credo che sia tra i migliori giocatori al mondo”.
Ha una media impressionante.
“Per le difese è un incubo. Contro di lui rischi di fare sempre brutta figura: in campo i duelli si vincono e si perdono, con lui si perdono sempre”.
Mazzarri si indispettisce quando qualcuno insinua che il Napoli sia Cavani-dipendente?
“Ma non c’è niente di male. Sono sicuro che senza Van Basten avrei vinto qualche scudetto in meno”.
Sbagliato snobbare l’Europa?
“Il Napoli non lo farà più: lo ha fatto all’inizio della stagione, ma poi è corso ai ripari perché uscire di scena da una manifestazione così importante, una vetrina internazionale, lascia sempre un segno negativo. A questo punto, sia pure dosando le forze, il Napoli deve provare ad andare fino in fondo”.
Certo, non ha il fascino della Champions. E non dà gli stessi soldi.
“Però Cavani, per esempio, non intende rinunciare alla presenza: questo significa avere una mentalità vincente. E il Napoli l’ha ormai conquistata nel corso degli ultimi anni anche grazie al sostegno di un pubblico eccezionale”.
Da ex rossonero, davvero un bel riconoscimento.
“Ritorno da Giacarta: lì mi hanno fermato dei tifosi napoletani euforici che sognano lo scudetto. Un entusiasmo coinvolgente”.
Fonte: Il Mattino