“E’ un momento un po’ particolare perchè vorrei sempre segnare e dare il mio apporto alla squadra. Non segnare è una cosa che mi rammarica ma la cosa più importante è concentrarsi sul lavoro perchè paga sempre. Non dobbiamo mollare mai; e questa è una squadra che non vuole mai mollare.
Pressione della Juve? Siamo scesi in campo pensando solo a noi. Volevamo vincere a tutti i costi a prescindere da ciò che ci circonda perchè non ci interessa. Non siamo riusciti ad ottenere la vittoria ma non buttiamo via questo punto perchè è comunque importante.
Sampdoria? La loro difesa schierata ci ha messo in difficoltà. Noi siamo una squadra che gioca bene negli spazi e non averli trovati non ci ha fatto bene. In ogni caso li abbiamo schiacciati tutti il secondo tempo nella loro metà campo ed è un peccato non essere riusciti a sbloccare la partita.
Assenza di Maggio? Non credo sia stata determinante. Siamo andati in difficoltà prima di tutto per un campo vergognoso che non ci ha permesso di giocare in velocità. Anche se giocava lui non credo sarebbe cambiato qualcosa. Era difficile trovare spazi e credo che più di quanto abbiamo fatto non avremmo potuto fare.
Europa League? Può condizionare fisicamente ma conta di più la condizione mentale. Adesso che abbiamo questo impegno dobbiamo fare il possibile per andare avanti e credo che sia proprio questa la partita più importante che dobbiamo interpretare come una finale.
Il campo? E’ vergognoso e ci ha condizionato moltissimo. Non è comunque una scusa ma per i giocatori più tecnici saltare anche le buche oltre l’avversario non è il massimo. E’ stato un fattore molto importante ai fini del risultato.
Intervento di De Silvestri? Secondo me era rigore ma è l’arbitro che decide. Se l’arbitro ha detto di no va bene così; la cosa finisce e noi continuiamo a giocare”.