Quello di cui è stato vittima Hamsik è stato un colpo studiato nei dettagli da professionisti. Teatro dell’agguato, via Cinthia. Lo slovacco- vestito ancora con la tuta del Napoli- viaggiava a bordo di una Bmw X6 diretto verso la tangenziale di Napoli (da lì si sarebbe diretto in aeroporto dove ad attenderlo c’era la moglie Martina, appena atterrata da un viaggio) quando è stato fermato da tre persone con viso coperto.
Di fronte alla minaccia, fatta da uno dei malviventi impugnando una pistola dopo aver sfondato il finestrino dell’auto. Hamsik ha immediatamente consegnato l’orologio, un Rolex di oro bianco: i tre, a bordo di uno scooter Sh di grossa cilindrata sono scappati verso il Rione Traiano facendo perdere le loro tracce.
Evidentemente sconvolto, Hamsik si è fermato poco distante quando ha trovato una pattuglia della polizia stradale che lo ha soccorso e raccolto la sua testimonianza( il calciatore non sarebbe stato in grado di riconoscere i rapinatori perchè la zona era molto buia). Rifiutati i controlli in ospedale (i malviventi, nella concitazione, con l’arma hanno urtato Hamsik), il giocatore si è infine ugualmente diretto in aeroporto con un’altra auto.