Quindi l’influenza che lo ha costretto a saltare la sfida contro il Viktoria Plzen, una partita alla quale teneva perchè per lui sarebbe stato come un derby. In Europa League ha giocato pochissimo fin dal girone eliminatorio, Mazzarri lo ha preservato spesso. Stavolta a Plzen invece l’avrebbe fatto partire titolare tanto è vero che l’aveva provato a Castelvolturno nell’undici base. Piani stravolti dalla febbre a trentotto e mezzo. Marek si è evitato il gelo di Plzen e in questi due giorni ha avuto modo di staccare la spina e di riposare. Ora davanti a sè ci sono i prossimi impegni, a cominciare da quello di Udine e da quello ovviamente molto più importante contro la Juventus. Ricarica le batterie Hamisk e non vede l’ora di rilanciarsi nella mischia. Il top player del Napoli insieme a Cavani, l’elemento capace di far cambiare marcia agli azzurri. E anche quello che segna di più dopo il Matador. Riposo contro il Viktoria Plzen, all’andata entrò a inizio ripresa e provò lui a lanciare gli azzurri verso la rimonta. Un paio di fiammate, alcune occasioni mancate di un soffio, non ci riuscì: una serata maledetta quella contro la squadra ceca. E non ha avuto modo di vendicarsi al ritorno, lo slovacco ora concentrerà tutte le sue energie sul campionato, il vero obiettivo del Napoli. Prima l’Udinese, poi la Juventus, in quattro giorni gli azzurri si giocheranno una stagione in chiave scudetto.
Hamsik vuole esserci a tutti i costi e vuole dare un contributo importante, come sempre. Alle spalle la rapina, cancellata l’amarezza, nella sua testa solo il Napoli e le prossime imprese da compiere in maglia azzurra. Si comincia al Fiurli, lunedì in notturna contro l’Udinese.
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 22 Feb 2013 - 14:31