Pesaola a RM: “Jeppson grande uomo e grande calciatore, sono triste”

Bruno_Pesaola

Ai microfoni di Radio Marte Sport Live è intervenuto la bandiera del Napoli degli anni ’50-’60, il “Petisso” Bruno Pesaola, per ricordare l’amico Jeppson: “Il ricordo è triste, era un professionista esemplare, aveva un fisico straordinario ed era un grande colpitore di testa. Aveva grandi movimenti. E’ una brutta giornata, stanno andando via tutti quelli del mio periodo a Napoli. Io giocavo in funzione sua, gli facevo tanti cross e tanti assist. Era generoso, finiva le partita con le gambe piene di sangue, perchè erano altri tempi. Perciò non si possono far paragoni con Vinicio, Careca o Cavani. Era molto intelligente e sportivo, è uno dei pochi nordici che si è trovato bene qui a Napoli. Quando ha finito la carriera non si è dimenticato di Napoli e spesso tornava con la famiglia qui. Il mio rapporto con lui era ottimo, era simpatico. Spesso giocava a tennis, era bravo, e Monzeglio si arrabbiava. Io al massimo potevo giocare a tennis tavolo con lui”

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