Tredici finali. Trentanove punti a disposizione, un’enormità per una squadra che ha quattro lunghezze di svantaggio dalla capolista. Il Napoli, negli ultimi ventidue anni, quasi mai ha guardato la vetta da così vicino. Quattro punti di differenza ed uno scontro diretto da giocare al San Paolo tra meno di sette giorni. Prima però c’è l’Udinese, squadra arcigna e difficile da affrontare. I partenopei non vincono al Friuli da ben sette anni, da quel 0-5 che regalò la prima vittoria in serie A dell’era De Laurentiis e diede il via definitivo al progetto azzurro.
Tredici partite difficili, caratterizzate da due scontri diretti da giocare in casa (Juventus ed Inter) ed uno in trasferta (a San Siro contro il Milan). Tuttavia, nemmeno la Juventus avrà vita semplice: tre scontri diretti in trasferta (Napoli, Inter e Lazio) ed uno solo tra le mura amiche (contro il Milan). L’ultimo match di campionato sarà in trasferta per entrambi i club: il Napoli andrà in scena all’Olimpico di Roma contro i giallorossi, mentre la Juventus sarà impegnata in quel di Genova contro la Sampdoria.
L’obiettivo primario del Napoli, secondo quanto dichiarato dalla società in estate, è ritornare in Champions League dalla porta principale. Il primo posto però è vicino, maledettamente vicino. Sarà difficile, sarà un’impresa ardua, ma gli azzurri devono provarci. È davvero arrivato il momento di riordinare le idee e ripartire. Napoli non vuole illudersi, ma al tempo stesso sogna un terzo figlio…
Antonio De Filippo
Articolo modificato 22 Feb 2013 - 18:08