Una sfida dura quella ad Udine. Nelle ultime tre partite (le due di Europa League contro il V.Plzen e quella di campionato al San Paolo contro la Sampdoria) non ci sono state reti per gli azzurri. L’ultima rete è stata quella firmata da Campagnaro, un difensore tra l’altro, all’Olimpico di Roma, salvando così il Napoli. E’ un momento preoccupante quello del Napoli. C’è fame di gol, questo digiuno deve finire. Quello di Cavani dura da cinque partite, comprese le due di Europa League, più o meno da venti giorni. L’ultima rete fu Parma il 27 gennaio. E per uno come il Matador che segna sempre questo ritardo da quasi un mese fa notizia. Sembra stanco e poco lucido, meno reattivo sotto porta. Capitò anche l’anno scorso ma poi il Matador riemerse proprio a Udine segnando una doppietta dopo l’amarezza per l’eliminazione in Champions League ad opera del Chelsea.
Per quanto riguarda Pandev, meno scalpore fa il suo digiuno. Soli due gol infatti ha realizzato il macedone, l’ultimo contro l’Udinese, quattro mesi fa. Un’enormità, l’ex interista è indubbiamente in gravissimo ritardo sulla tabella di marcia. Insigne invece manca l’appuntamento dalla sfida contro il Palermo del 13 gennaio, anche per lui un ritardo di 40 giorni. E soprattutto il nazionale under 21 non segna mai quando parte dall’inizio (una sola rete contro il Milan e tre gol segnati subentrando dalla panchina). Insigne di reti ne ha segnate quattro. Quindi, facendo un semplice calcolo, sono sei reti in due per i partner del Matador, sicuramente troppo pochi. Sono soprattutto i loro gol a mancare agli azzurri, i partner d’attacco del’uruguaiano hanno dato un contributo molto scarso. Anche per loro la trasferta di Udine può essere l’occasione giusta per sboccarsi e per dare al Napoli quella carica di cui ha bisogno.
Hamsik non segna da cinque partite (l’ultima contro il Catania) e contro la Sampdoria domenica pomeriggio al San Paolo fu bloccato dal palo. Ma ora, dopo aver smaltito l’influenza ha ricominciato ad allenarsi ieri a Castelvolturno, in vista del gelo del Friuli.
A Udine, quindi, la prova del nove. Ma, al di là degli interpreti che manderà in campo, Mazzarri chiederà un atteggiamento di grande umiltà e di aggressività da parte di tutti.
Fonte: Il Mattino