Ormai la pratica ultrà bianconera sembra essersi consolidata, tra l’indifferenza arbitrale – ricordiamo che l’arbitro, in concerto col funzionario di polizia presente allo stadio, potrebbero sospendere la partita in caso di comportamenti simili da parte dei tifosi – e quello della “leggerezza” dei provvedimenti del giudice sportivo, sempre incline a multe irrisorie comminate alla società, piuttosto che a sanzioni di natura molto più considerevole.
In seguito a gravi episodi di razzismo, avvenuti su campi che di solito godono di minore attenzione mediatica, gli organi competenti si sono a lungo interrogati sulla necessità di intraprendere azioni disciplinari rivolte a dare un esempio molto più rigoroso, rispetto alla sanzione pecuniaria che coinvolge soltanto la società.
Per questo, rispetto ai reiterati comportamenti di alcune tifoserie, e quella dello Juventus Stadium è tra queste, si coglie quanto meno un certo livello di stupore di fronte alle poco adeguate decisioni di un giudice sportivo che, a danno della Società Calcio Napoli, in passato, per ragioni meno gravi, ha adottato provvedimenti di gran lunga più severi. A questo punto, ci si aspetterebbe qualcosa di rilevante. Arriverà?
Sebastiano Di Paolo
Articolo modificato 24 Feb 2013 - 19:06