IL CAMBIO – Questa estate saluterà il suo Deportivo Calì e passerà alla Lazio. Per il giovanissimo attaccante sarà l’inizio di un’avventura elettrizzante. «Cambierà al 100 per cento la mia vita. Lascio un grande club colombiano per un club europeo ancora più grande».
CERCATO – Su Perea si era gettato anche l’Udinese. «Mi ha fatto molto piacere l’interesse di varie squadre: spagnole, tedesche, olandesi, francesi e italiane. Ma l’importante è che finalmente è arrivato l’accordo con una grandissima come la Lazio».
SENTIMENTI – Perea, un piccolo grande calciatore, non vuole sentirsi solo per dare il meglio con la nuova maglia biancoceleste. E quindi la famiglia sarà al suo fianco. «E mia madre resterà a vivere con me a Roma».
LA PASSIONE – Il pallone tra i piedi di Perea ce finito da subito. «Fin da bambino. Ho sempre desiderato di giocare con una grande squadra in Colombia e di giocare in tutti gli stadi del Paese, sognando il grande salto in Europa. Aver giocato e giocare con il Deportivo Calì ha realizzato la metà del mio sogno, che ora è completo con l’arrivo in un grande club europeo».
FUMETTI – In Colombia lo chiamano “El Coco”. Svelato il mistero. «Da piccolo mi rasavano i capelli molto corti e un mio amico mi diceva che assomigliavo a “Pisellino” (Cocoliso in spagnolo), il figlio di “Braccio di ferro”. Un cartone animato che ha fatto parte della mia infanzia».
I MODELLI – Oggi che è cresciuto si ispira a modelli in carne e ossa. «Ho sempre ammirato Zlatan Ibrahimovic, che, pur essendo alto, è molto abile e tecnico. Vorrei imitare la sua carriera».
fonte: Corriere dello Sport