Nel cuore e nella mente dei tifosi del Napoli il nome di Marcello Lippi è ricordato sempre con immenso piacere. Certo è stato il Ct che nell’estate del 2006 ha fatto impazzire l’Italia intera riportando la Coppa del Mondo nel nostro paese dopo 24 anni, ma qui viene ricordato anche per la sua stagione sulla panchina azzurra culminata con la qualificazione in Coppa Uefa. Stagione 1993-1994, Maradona aveva da poco lasciato Napoli e l’Italia nel peggiore dei modi, Presidente era Ellenio Gallo in campo c’erano Ferrara, Cannavaro, Fonseca, Di Canio e sulla panchina Marcello Lippi. La stagione si chiuse con 12 vittorie, 13 pareggi e 11 sconfitte. Il tecnico viareggino, alla fine della stagione, lasciò il Napoli per approdare alla panchina della Juve dove rimase per ben nove anni, divisi in due tronconi, vincendo cinque scudetti. Napoli e Juve gli sono rimaste nel cuore e lui non lo nasconde “Le seguo sempre con grande affetto: in particolare in questo campionato, in cui sono ritornate a lottare tra di loro per la vetta della classifica”.
L’ex Ct azzurro, in questa stagione, non vede alternative alla Juve se non il Napoli. “Le altre squadre sono tutte un gradino più in basso. Il Napoli merita un occhio di riguardo, può essere sicuramente l’anti Juve e lo sta dimostrando sul campo, restando in scia della capolista. E’ una squadra costruita in questi anni con grande saggezza e intuizione, ha un allenatore bravo che ha valorizzato i campioni a sua disposizione. L’anno scorso gli azzurri sono cresciuti molto, disputando una splendida Champions League e pagando qualcosa in campionato. Stavolta può finire in modo diverso e l’organico costruito da De Laurentiis è più completo, ricco di alternative”.
Un nome su tutti piace a Mister Lippi “Insigne: è un piccolo campione in erba. Lui e Giovinco possono fare la fortuna delle squadre italiane, compresa la Nazionale. Questi due attaccanti avranno un ruolo decisivo nella volata per il tricolore”.
Fonte: La Repubblica
Articolo modificato 28 Feb 2013 - 10:44