Niente più zolle volanti. San Paolo alla perfezione

San Paolo1Completamente rifatto, un terreno da gioco del tutto nuovo, ecco cosa troveranno i protagonisti di Napoli-Juve domani sera, la sfida che vale una stagione. Hanno lavorato anche con la luce artificiale per la posa in opera degli ottomila metri quadrati di erba coltivata in un vivaio di Rovigo e trasportata a Napoli con venti tir refrigerati. Ed ora quel manto, che Mazzarri aveva definito fino ad una settimana fa come un «campo di patate», si presenta così verde che più verde non si può, soffice, ideale per una sfida che dovrebbe offrire uno spettacolo calcistico di alto livello. Per chi predilige la tecnica sarà un piacere cercare colpi ad effetto, oppure giocate di fino su quel terreno dove il pallone non subisce rimbalzi strani e la sfera rotola come i piedi comandano. Cavani ed Hamsik potranno muoversi a loro piacimento e così gli avversari, ovviamente.  Ma proprio perché finora il Napoli dovuto fare i conti con zolle che si muovevano sotto i piedi ed appoggi sul terreno del tutto precari, Mazzarri ha voluto che venisse effettuato un allenamento di prova al San Paolo. A porte rigorosamente chiuse e lontano da occhi indiscreti. Nel pomeriggio, quindi, Cannavaro e soci si trasferiranno da Castelvolturno a Fuorigrotta per allenarsi su quel tappeto che i tecnici hanno già definito come un tavolo da biliardo. Ed uno di questi è stato proprio l’agronomo della Lega, Giovanni Castelli nell’ultimo sopralluogo effettuato a Fuorigrotta nella giornata di ieri.

DUECENTOMILA EURO – Anche il clima piuttosto mite di questi giorni, misto a qualche pioggerella, ha favorito il definitivo fissaggio dei nuovi rotoli d’erba naturale sul vecchio strato di terreno che a fine campionato peraltro sarà rimosso per crearne un altro del tutto nuovo e con tecniche ultramoderne. 200 mila euro, tanto è costato al Napoli presentare un manto erboso all’altezza di una partita così attesa e che vede impegnata la prima della classe in casa della seconda.

POTENZIATI GLI IMPIANTI ELETTRICI – Ma non solo il terreno da gioco, al San Paolo sono previsti altri lavori per questa sfida. Squadre dell’Enel sono all’opera per potenziare la cabina a cui si appoggiano le emittenti presenti in tribuna stampa e le altre che dovranno lavorare nella sala-intervista. Le tv accreditate, infatti, sono circa 20, tra cui Al Jazeera, una argentina, una svedese ed una giapponese. E poi piccoli interventi per ospitare lo studio di Sky ed altri di maquillage, laddove sarà possibile dal momento che lo stadio San Paolo resta comunque obsoleto rispetto ad un incontro di calcio che attira attenzioni in ogni angolo del mondo, quasi quanto Real Madrid-Barcellona per la rivalità che esiste tra Napoli e Juventus non certo per i protagonisti in campo. Ed il calcio italiano si augura che da Fuorigrotta possa partire finalmente uno spot incoraggiante per tutto il movimento nazionale.

Fonte: Corriere dello Sport

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