Nedved: “Il big match non sarà decisivo, la Juventus teme il calore del San Paolo”

Intervistato da Sky Sport durante il lungo prepartita di Napoli-Juventus, l’ex giocatore ed attuale dirigente bianconero Pavel Nedved racconta le sue emozioni passate e presenti legate a questo big match. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli: “I miei ricordi legati a questa gara sono stati sempre bellissimi, è una partita molto sentita e che da giocatore ti carica molto. Se pensiamo poi che solo qualche anno fa questi due club si sfidavano in serie B ed adesso si giocano lo scudetto, vuol dire che le società hanno lavorato davvero bene. Il nemico numero uno della Juventus sarà il San Paolo, campo caldissimo. Stimo tanto Antonio Conte, sa dare alla squadra una grinta immensa, il carattere di una big, una voglia di vincere come poche. Conte, Lippi e Capello? Sono tre allenatori fantastici. Il primo non ha ancora vinto quanto gli altri due ma a davanti a sè una carriera lunga e bellissima e darà tante soddisfazioni ai tifosi juventini. Per essere un grande tecnico bisogna saper trasmettere ai giocatori le proprie idee di gioco e ci sta riuscendo a pieno, se un giorno dovesse andare via raggiungerebbe comunque grandissimi obiettivi anche con un’altra squadra. Anche in campo europeo la Juventus sta figurando bene e siamo molto soddisfatti della sua crescita e dei risultati acquisiti. Buffon è incredibile, un leader nato che anche nei momenti difficili ci mette la faccia e trascina la squadra per mano ed anche oggi è così, mette al servizio dei compagni tutta la sua esperienza. Gli auguro di vincere la Champions, sarebbe un giusto premio per un giocatore del suo calibro, simbolo della Juventus ma anche del calcio italiano. Anche il Napoli è un’ottima squadra con fuoriclasse della portata di Hamsik e Cavani, uniti ad un allenatore come Mazzarri serio e preparato. La gara di stasera non sarà decisiva, mancano ancora dodici partite alla fine della stagione e ci sono tantissimi punti in palio. Godiamoci al meglio questa partita e vediamo cosa succederà”.