Incidenti sono scoppiati all’esterno dello stadio San Paolo alla metà del primo tempo, mentre tre autobus che trasportavano tifosi juventini stavano percorrendo via Terracina. Uno dei finestrini di un pullman è stato colpito da un sasso lanciato da tre tifosi del Napoli. A questo punto i tifosi della Juve hanno fermato i pullman e si sono diretti a piedi verso lo stadio. Lungo il percorso hanno dato alle fiamme un’auto e ne hanno danneggiate diverse altre infrangendo i vetri e colpendo la carrozzeria. Arrivati ai cancelli dello stadio hanno assalito i cordoni della polizia cercando di entrare in massa. La polizia ha reagito con una carica e con il lancio di lacrimogeni. Alla fine i tifosi bianconeri sono stati fatti entrare nello stadio e accompagnati nel loro settore.
Eppure, la giornata era cominciata tranquillamente. Alle 17, con circa un’ora e mezza di anticipo i cancelli dello stadio si aprono al pubblico: non siamo al «più alto livello di rischio», ma vista l’importanza del match e la rivalità tra le tifoserie c’è molta attenzione da parte delle forze dell’ordine. Il meccanismo di sicurezza messo in campo dal Napoli è comunque massiccio: per il controllo degli ingressi e delle tribune la società azzurra ha «reclutato» 370 steward. Schieramento imponente. Bisogna evitare lunghe file. E visionare con la massima attenzione il nominativo del tagliando. Ed è per questo che stupisce la presenza, nei pressi di via Terraccina, di un bagarino che con eleganza offre biglietti per i distinti. Consiglia: «Approfitta di un momento di confusione per entrare». I tre giovani pugliesi non si fidano. E probabilmente, fanno bene.
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 2 Mar 2013 - 10:59