Christian Maggio – L’esterno vicentino è il vero grande enigma di questa stagione napoletana. Partenza sprint con il gol di Palermo, poi un lungo letargo per poi risvegliarsi a cavallo della sosta natalizia. Quattro gol e tre assist, un momento di forma perfetto disturbato da una frattura alla mano destra: ha saltato 5 gare (Parma, Catania, Lazio, Samp e Udinese) ed è riapparso, con Viktoria Plzen e Juventus, dove non ha assolutamente convinto. Superbike sembra essere tornato nell’ombra. Deve tornare a soffiare forte, perchè era uno dei punti di riferimento di questo Napoli.
Juan Camilo Zuniga – Indiscutibilmente il migliore esterno di questa stagione del Napoli. Intraprendenza, duttilità e anche una riscoperta attitudine alla fase difensiva. Al Colombiano gli si può imputare veramente poco, basti pensare che gioca da ormai 3 anni in una zona di campo non sua ed ogni anno si è migliorato. Il grande pericolo è il contratto, in scadenza nel 2014: De Laurentiis deve muoversi se non vuole un altro caso Campagnaro.
Giandomenico Mesto – Solo un lampo, anzi due, a Genova contro i suoi ex compagni con un gol ed un assist, poi nulla più. In quindici gare di campionato e sei di Europa League giocate da titolare non ha mai dato quella sicurezza di poter sostituire Maggio. Ci si aspettava di più in fase offensiva da uno dei fedelissimi di Mazzarri, invece, per assurdo, l’ex Reggina, ha convinto più in fase arretrata. Mesto è l’emblema di ciò che voleva fare il Napoli ma che sembra non esserci riuscito: avere sostituti all’altezza e d’esperienza.
Pablo Armero – E’ l’ultimo arrivato e la forma fisica non era delle migliori. Ora sta recuperando e, gradualmente, Mazzarri lo sta inserendo negli undici titolari. La forza fisica di Armero è indiscutibile, devastante quando scatta in velocità. Deve acquisire più sicurezza all’interno di un nuovo assetto tattico ma il futuro sulla fascia sinistra è il suo: col Chievo Verona può già giocare da titolare.
Articolo modificato 7 Mar 2013 - 10:49