In questa stagione le cose sembravano cambiate, il Napoli con gli acquisti di Armero, Calaiò, Rolando, e il giovane Radosevic ha investito per puntare ad un qualcosa d’importante, il Mister stesso si è sbilanciato per la prima volta elogiando il lavoro della società nella scelta dei giocatori che, a sua detta, aumentavano il tasso di qualità della squadra e colmavano alcune lacune. Dichiarazioni che si sono scontrate con la verità dei fatti, i nuovi arrivati non riescono a trovare spazio se non a pochi minuti dalla fine, le uniche partite in cui sono stati utilizzati a pieno regime sono le sfortunate gare contro il Plezen in Europa.
Sulla carta il mercato di riparazione serviva per dare respiro a chi aveva tirato sino ad ora la carretta, ma la piena fiducia che Mazzarri continua ad avere dei suoi titolarissimi nonostante la scarsa forma fisica di alcuni di loro, e lo scarso utilizzo dei nuovi arrivati, lasciano un grosso punto interrogativo sull’effettiva bontà degli acquisti della Società. Avere una rosa più ampia e completa e saperla gestire fa parte del procedimento di crescita globale, la crescita tanto cara al Mister ma che a questo punto rischia seriamente di arenarsi e rimanere il vero limite degli azzurri.
Articolo modificato 7 Mar 2013 - 13:20