Un giovane veterano. Alberto Paloschi ha appena 23 anni e già un curriculum importante in serie A. Il gol all’esordio con il Milan e l’etichetta di “predestinato” affidatagli da Ancelotti, nel 2008 il Sun l’ha inserito nell’elenco dei giovani calciatori europei più promettenti. Domenica Paloschi con il suo Chievo incrocia il Napoli.
Troverete un Cavani in crisi: non segna e non crea pericoli.
«Per gli attaccanti ci sono periodi in cui le cose girano meno bene. In Italia è difficile segnare, figuriamoci per un attaccante che va oltre i 20 gol ogni stagione e che va a segno quasi ogni domenica. Non dimentichiamo che una delle componenti è anche la fortuna, non conta quanti tiri si fanno: a volte ne basta uno e decidi il match. Cavani non merita critiche e non va messo in discussione. È un modello per noi giovani attaccanti: interpreta al meglio il ruolo, in maniera moderna e concreta. Un esempio da seguire per come gioca per la squadra, per come lavora per il collettivo. Ha numeri mostruosi e li costruisce con l’impegno e l’applicazione».
Le piacerebbe giocare con lui?
«Alt. Al Chievo mancano 11 punti per arrivare a quota 40 e mettersi al sicuro. Certo, Napoli è una grande squadra ma non dimentichiamo che il club ha riscattato appena a gennaio metà del mio cartellino che, per l’altro 50 per ento, è ancora del Milan. Ma adesso non si deve parlare di mercato. Devo pensare solo a fare gol importanti per la salvezza del Chievo e arrivare in doppia cifra. E poi anch’io non segno da un po’ di tempo».
Il Napoli arriverà a Verona dopo quattro pari e la necessità di vincere a tutti i costi.
«È una squadra al top. Certo fa impressione non veder finalizzato il gioco che produce, tanto più che in avanti ha giocatori davvero importanti. Quando un attaccante non segna, però, non è sempre legato alla sua prestazione. È l’intera squadra che deve sostenerti».
Oltre Cavani chi teme di più?
«Sicuramente Insigne, mio compagno nell’Under 21: è fortissimo».
Cosa deve aspettarsi il Napoli domenica?
«Contro la Fiorentina abbiamo giocato una buona partita ma per una serie di episodi abbiamo perso. Non stiamo attraversando un buon periodo e la gara di domenica, delicatissima, arriva proprio in una fase della stagione in cui dobbiamo fare punti importanti. Abbiamo un discreto margine sulla terzultima ma gli otto punti non devono farci rilassare. Il Napoli non troverà certo un avversario tranquillo. Siamo due squadre che giocano bene e credo che lo faremo vedere. Sarà una buona partita e per noi sicuramente molto difficile. Non è certo bello giocare bene e non raccogliere punti».
Fonte: “Il Mattino”