Era di Maggio, era il primo tassello dell’era De Laurentiis. Con la vittoria sul Chievo, il Napoli si assicurò la qualificazione in Europa League che mise gli azzurri sul tetto d’Europa, facendosi conoscere dal calcio che conta, cominciando la volata verso successi che rafforzano la posizione di una società rampante e vogliosa di vincere qualcosa di importante.
Al Bentegodi la sfida è, come al solito, insidiosa, Napoli contratto nella prima frazione di gioco, Pellissier e Granoche mettono la difesa sotto torchio, sfiorando il vantaggio in alcune occasioni. Ma come spesso accadeva, non sfruttare le occasioni create voleva dire mettere a repentaglio la propria incolumità, e cosi el tanque Denis porta in vantaggio gli azzurri allo scadere della prima frazione. Tempismo perfetto, andare a riposo in vantaggio sembrava essere la medicina migliore per anestetizzare la squadra di Di Carlo, oramai salva e priva di interesse.
Ed invece i clivensi, approfittando di uno svarione di De Sanctis, che respinge un pallone che sembrava destinato nelle sue braccia, mettendo Granoche nelle condizioni di non poter sbagliare. Insperato pareggio, un risultato che non da garanzie alla squadra per avvalersi della matematica e conquistare la 
qualificazione europea. Ma dopo un clamoroso gol fallito da Hamsik, ci pensa Lavezzi al ’40 con una botta su punizione agevolata dalla “papera” di Sorrentino. 1-2 e qualificazione a portata di mano, Aronica fallirà la palla del terzo gol, ma il fischio finale determina una qualificazione storica per la squadra di Mazzarri, in Europa dopo 22 anni.
Ecco gli highlights del match: