PASSIONE SCONFINATA – Le cifre, anche se ufficiose, sono da urlo. Alla fine si parlava di qualcosa come 15 mila presenze complessive al Bentegodi: un dato che rende l’idea di come si respirasse un clima davvero speciale. Quasi primaverile, tra l’altro, ma soprattutto legato alle possibilità di scudetto che il Napoli (almeno fino a ieri) poteva coltivare. Una passione per questi colori da esportare ovunque, in nome di quella squadra che ha saputo in ogni caso dimostrarsi competitiva per la vetta del campionato. E di certo non c’era bisogno che riscontrasse consensi nella trasferta veronese. Dove, al netto del clima percepito sugli spalti, è sembrato che a lungo fosse proprio il Napoli a giocare in casa. Una costante, soprattutto nel momento in cui il divario con l’avversario di turno è palese, a livello di seguito. Un tifo che per l’occasione ha occupato i due settori, nella Curva Nord dello stadio veronese, per un colpo d’occhio di tutto rispetto. Ma anche nella parte centrale non sono mancate le sciarpe azzurre, mischiate al pubblico di casa. Senza, per questo, creare il benché minimo problema. Bravi due volte, quindi, tirando le somme anche di una stagione che può concludersi tra mille incognite ma con una certezza. Che deriva dalla vicinanza del pubblico partenopeo, più che mai sensibile a mostrarsi il dodicesimo uomo in campo.
Fonte: Corriere dello Sport
Articolo modificato 11 Mar 2013 - 10:43