E’ ancora ignoto, il motivo per il quale i partenopei falliscono clamorosamente, quando invece c’è da bissare o confermare la propria maturità o il salto di qualità che galvanizza sogni e sparanze. Colpa di Mazzarri che non riesce a motivare la squadra? Colpa di Frustalupi che, in accordo con l’allenatore, sceglie lo schema tattito sbagliato da schierare in campo? Colpa della squadra che non sa gestire l’ansia e la tensione? Insomma le opinioni e le supposizioni sono tante, ma restano soggettive e relative.
Di certo conquistare, in pieno diritto, la partecipazone alla Champions, andrebbe a riscattare l’andamento di una stagione troppe volte al di sotto della sufficienza. Ed inoltre, dopo essere stati eliminati dalla Coppa Italia e dall’Europa League, è essenziale blindare il secondo posto e ritrovare un pò di entusiasmo e orgoglio in una delle più importanti competizioni extra-campionato, nella quale il Napoli è riuscito ad esaltarsi ed essere artefice di ottimi risultati e prestazioni, già in passato.
Non si sa se Mazzarri continuerà il progetto Napoli, se festeggierà(si spera) solo una partecipazione, o accompagnerà i suoi uomini (si spera) ad un traguardo, che sia a strisce tricolore o puntellato di stelle. Niente è dato per scontato, per il momento. Però sono già aperte le scomesse, tra chi è convinto che Mazzarri cambierà panchina per ritrovare nuovi stimoli, e chi, incallito romantico, è convinto che Mazzarri continuerà all’ombra del Vesuvio.
Ovviamente, lo staff del Napoli, già sta pensando, nel caso in cui Mazzarri deciderà di lasciare Napoli, ad un possibile sostituto, e tra i vari nomi di questi giorni sembra consolidarsi l’idea di Stefano Pioli, per il dopo Mazzarri. Dell’allenatore si apprezza molto la sua modalità di lavoro preparatorio per le partita. Molto attento allo studio sulla costruzione di gioco della squadra rivale, per cercare i modi per bloccare il loro gioco. La maniacale attenzione alla tattica in campo e la predilezione per la difesa a tre, la cui dinamica è stata, ormai, metabolizzata alla grande dai difensori partenopei. Anche se al Presidente piace molto anche Spalletti, allenatore che ha fatto bene in Italia e all’estero.
Ora tutto è nelle mani di Mazzarri. A lui la scelta. O dentro o fuori.
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Alina De Stefano
Articolo modificato 12 Mar 2013 - 11:53