E’ arrivato il giorno, o meglio, è quasi arrivato. La Primavera azzurra pronta a scrivere la storia, già da domani, 13 marzo 2013, quando allo Juventus Stadium andrà in scena la gara d’andata della finale di Primavera Tim Cup contro gli storici rivali bianconeri. Un trofeo che nella bacheca della società partenopea manca da più di quindici anni, precisamente dalla stagione 1996/1997, quando gli azzurrini, allora allenati da Vincenzo Montefusco, impartirono una severa lezione all’Atalanta, battuta di misura all’andata e poi travolta 3-0 al ritorno, e vinsero per la prima ed unica volta la competizione. Competizione che, al contrario, la Juventus ha già portato a casa per tre volte: la prima nella stagione 1994/1995, le altre due più recentemente: 2003/2004 e 2006/2007.
IL PERCORSO – Lungo, lunghissimo, quello del Napoli, partito dai 32esimi di finale, dove gli azzurrini liquidarono il Crotone con un 4-2 esterno ed un 3-0 tra le mura amiche del “Bisceglia”. Stesso discorso nei sedicesimi con il Catania, sconfitto sia all’andata che al ritorno. Agli ottavi poi il primo ostacolo di una certa caratura, ma i ragazzi di Saurini non si sono lasciati intimidire dalla Lazio, battuta 3-1 in casa e agevolmente controllata a Formello, dove gli azzurrini riuscirono comunque ad uscire indenni. Così come contro il Pescara nei quarti, contro il quale la qualificazione fu già in gran parte messa in tasca nella partita d’andata, disputata ad Aversa. Ed infine, come ultimo scalino da salire, la Roma: 1-1 a Trigoria, 2-0 ad Aversa, finale è stata. Percorso sicuramente più agevole per la Juventus che, invece, è partita dagli ottavi di finale grazie al miglior piazzamento in campionato la scorsa stagione: superate in sequenza Siena, Sampdoria e Torino per arrivare alla finale.
IN CAMPIONATO – Percorso quasi identico in campionato, dove Napoli e Juventus occupano le posizioni di testa nei rispettivi gironi: il Napoli ha visto però leggermente compromessa la sua situazione a causa di una serie di risultati negativi, dopo le sconfitte con Lazio e Catania, scivolando così al quarto posto, seppur ad un punto dal terzetto di testa, ma rialzando il capo nell’ultima giornata con un secco 4-1 al Vicenza. Giochi apertissimi quindi, così come i bianconeri, capolisti nel girone A ma che, nonostante tutto, non possono dormire sogni tranquilli: solo un punto sulla Fiorentina, e quattro sul Torino, con i granata che dovranno recuperare una partita. Bianconeri che inoltre vivono un piccolo periodo di flessione: solamente un punto nelle ultime due gare, dopo la sconfitta interna con il Cesena e il pareggio proprio nel derby di Torino.
LA PROBABILE FORMAZIONE – Saurini può contare su tutta la rosa a disposizione, eccetto Savarise, Palmiero e Tutino: il difensore, almeno per l’andata, non sarà della gara per la squalifica ricevuta dopo l’espulsione nel ritorno della semifinale con la Roma; Palmiero e Tutino, invece, sono stati convocati dal ct dell’Under 17 Daniele Zoratto per il raduno di preparazione in vista della seconda fase delle qualificazioni agli Europei di categoria. In difesa comunque l’assenza di Savarise non dovrebbe pesare, visto che il tecnico è intenzionato a schierare, dinanzi al solito Crispino, il quartetto composto da Allegra, Lasicki, Celiento e Nicolao, recuperato dopo l’infortunio che lo ha tenuto fuori circa un mese. A centrocampo spazio a Radosevic, affiancato da Palma e Fornito. In attacco, con l’assenza di Tutino, terzetto obbligato per Saurini: Insigne a destra e Scielzo a sinistra affiancheranno Novothny.
Appuntamento a domani, quindi, quando alle 20:45 gli azzurrini scenderanno sul terreno di gioco dello JStadium per giocarsi una prima ed importante fetta di trofeo: SpazioNapoli.it vi garantirà, come al solito, una copertura completa dell’evento, con la diretta testuale che potrete seguire a partire dalle 20:00 e con tanti contenuti esclusivi dopo il match.