CHE REMUNTADA!- Verrebbe da affermare: chi di remuntada ferisce (in campionato), di remuntada perisce (in Champions). Bisogna ammettere infatti che, per quanto concerne la rimonta rossonera in Serie A, da un paio di mesi a questa parte tre fattori sembrano giocare a favore della squadra di Massimiliano Allegri: il Milan stesso (che ha trovato una fisionomia di gioco ben precisa e ha in più un Balotelli decisivo), un Napoli stanco e senza fame (che nelle ultime cinque partite su quindici punti a disposizione ne ha conquistati appena quattro) e – infine- una serie di arbitraggi a dir poco benevoli che hanno contribuito ad avvicinare il diavolo alla vetta della classifica.
SEGNALI DI RISVEGLIO CERCASI…- I calciatori azzurri però faranno bene a ricordarsi di un particolare fondamentale: ovvero che sono ancora secondi in classifica e totalmente padroni del proprio destino. A dieci giornate dal termine del campionato e con un calendario tutto sommato favorevole sembrano esserci ancora buone possibilità di centrare l’obiettivo Champions (soprattutto se Walter Mazzarri e suoi ragazzi riusciranno a “fare quadrato” da subito in modo da buttarsi alle spalle le ultime prestazioni poco convincenti). In fondo, il Napoli non sembra l’unica big a vivere un momento difficile: la Lazio è una macchina da guerra in Europa, ma in campionato ha vinto appena una partita negli ultimi due mesi. L’Inter è più pazza che mai e alterna vittorie esaltanti (come contro il Catania) a sconfitte inaspettate e brucianti (come quella casalinga contro il Bologna). La Fiorentina gioca un gran bel calcio ma non sembra ancora matura e continua per puntare al podio. La Roma di Andreazzoli, infine, si è svegliata troppo tardi e difficilmente andrà al di là di un piazzamento in Europa League.
TUTTI CON GLI AZZURRI!- L’Europa “che conta”, questo importantissimo obiettivo, però non potrà essere raggiunto dal Napoli senza l’apporto dei suoi tifosi. Quegli stessi tifosi che ora si sentono amareggiati e delusi per aver visto svanire ancora una volta il sogno scudetto e sono terrorizzati dall’eventualità di poter addirittura perdere un secondo posto che sembrava già in cassaforte. Ma non è questo il momento per prodigarsi in critiche feroci o piagnistei esagerati: da lunedì 20 maggio (dopo l’ultima di campionato) si tireranno le somme e si decideranno le sorti di Mazzarri, di Cavani e di qualche altro calciatore azzurro in bilico. Ora, però, c’è bisogno di vivere il presente chiudendo in maniera positiva e vincente quest’annata di Serie A. Per una volta faremmo bene a ricordarci del passato (ovvero di tutte le gioie che questo gruppo e questo allenatore hanno regalato ai tifosi partenopei), a vivere con grinta, speranza e passione il presente e infine a non preoccuparci – almeno per i prossimi due mesi- del futuro.
Marco Soffitto
Articolo modificato 13 Mar 2013 - 01:51