Ci avviciniamo sempre di più a Napoli-Atalanta, match valido per la 29° giornata del campionato di Serie A, in programma per Domenica alle 15.00 al San Paolo. I precedenti tra le due squadre volgono a favore del Napoli, con 32 vittorie, 11 pareggi, ed appena cinque sconfitte, ed un bilancio di 77 gol fatti e 27 subiti. Precedenti che sulla carta parlano di un Napoli che dovrebbe avere vita facile contro la Dea, ma le statistiche purtroppo non sempre rispecchiano come sarà la partita sulla carta. Innanzitutto analizziamo queste cinque sconfitte: lasciando stare quel 3 a 0 della stagione 1955/56, balzano agli occhi i due scappellotti rimediati consecutivamente, nella stagione 1996-1997 e 1997-1998, entrambi per 1 a 0, dove andarono in gol per i bergamaschi rispettivamente F.Inzaghi e N.Caccia; sconfitta seguita da quella arrivata alla 32° giornata della scorsa stagione, dove l’Atalanta si impose per 3 a 1 grazie alle reti di Bonaventura, Bellini e Carmona, con il gol del Napoli siglato da Ezequiel Lavezzi. La sconfitta più recente risale però a questa stagione, alla decima giornata del girone d’andata, dove l’Atalanta piega il Napoli per 1 a 0 all’Atleti Azzurri d’Italia grazie ad un gol del “solito” Carmona. L’andamento degli ultimi scontri non riflette dunque dicono complessivamente i precedenti, con il Napoli che nelle ultime 8 partite è riuscito a vincere solo in 2 occasioni, ultima vittoria nella stagione 1995/1996, 20° giornata, dove Boghossian ed un autorete di Paganin permettono ai partenopei di aggiudicarsi l’intera posta in palio. Senza dimenticare come arrivano le due squadre al match del San Paolo: gli azzurri non vincono da 5 partite, più i due nefasti scontri contro il Viktoria Plzen in Europa League, per un totale di 7 match, ultimo successo il 27 gennaio contro il Parma al Tardini per 1 a 2 (gol di Hamsik e Cavani, per gli emiliani autorete di P.Cannavaro). Tutti siamo a conoscenza del momento molto infelice che sta attraversando la squadra di Mazzarri, sotto il profilo tecnico e psicologico, e che vede il Milan molto vicino in classifica. Situazione differente per l’Atalanta del tecnico Colantuono: i bergamaschi sono reduci da due vittorie consecutive, ottenute contro Pescara e Siena, che hanno dato una grande spinta in avanti in classifica, dove ora i nerazzurri viaggiano in acque abbastanza tranquille, con 33 punti, 9 punti sopra la zona retrocessione. Ma gli Orobici hanno dichiarto di voler al più presto raggiungere la quota salvezza, i famosi 40 punti, e per farlo bastano in teoria appena due vittorie ed un pareggio. Il Napoli dal suo canto vuole e deve riprendersi da questo momentaccio e consolidare il secondo posto, quindi sarà guerra al San Paolo, guerra che speriamo possa concludersi con i tifosi azzurri che cantano: “Oi vita mia“.
Articolo modificato 14 Mar 2013 - 19:00