La Lega Calcio si mobilita contro il razzismo. Il 15, 16 e 17 marzo su tutti i campi di calcio, dai Dilettanti fino alla Serie A, sarà esposto uno striscione contro il razzismo e i capitani delle squadre leggeranno un messaggio di sensibilizzazione, mentre sugli spalti saranno distribuite migliaia di fotografie dei giocatori più rappresentativi del campionato con lo slogan “Espelli il razzismo“. Il pubblico, al termine della lettura del messaggio, sarà invitato a esibire il retro della fotografia, un fondo rosso con informazioni sul numero verde dell’ UNAR 800 90 10 10 per manifestare simbolicamente l’espulsione, attraverso il cartellino rosso, del razzismo dal calcio. Gli stessi capitani delle formazioni di Serie A TIM alzeranno, insieme agli spettatori, il cartellino rosso.
L’iniziativa capita proprio nel momento di maggiore espansione del fenomeno razzista all’interno di alcuni stadi italiani. La squalifica per due gare internazionali comminata dalla UEFA allo stadio della Lazio e le numerose ammende subite dalla Juve per il comportamento dei propri tifosi non può che far riflettere.
Risulterebbe sbagliato, però, rinchiudere il fenomeno razzista ad un solo problema di colore della pelle. Il razzismo si nasconde anche sotto l’odio verso un altro territorio, verso la differenza di genere e verso qualunque offesa nei confronti di un altro soggetto.
Il razzismo è un fenomeno che va distrutto alla radice con punizioni esemplari.
Articolo modificato 14 Mar 2013 - 15:58