Non è la prima volta che il colombiano viene preso di mira dai delinquenti. Nel gennaio del 2010 furono proprio i carabinieri a sventare un altro furto. Allora, in piena notte, alcune persone si erano intrufolate nel giardino dell’abitazione ed avevano staccato il contatore centrale per poter agire indisturbati. La villa però non era vuota: in casa c’erano la compagna del calciatore e la badante che, allarmate dalla improvvisa mancanza di energia elettrica e da alcuni rumori che provenivano dal giardino, si erano barricate in bagno. Da lì avevano poi telefonato a Zuniga, che era in ritiro con la squadra. Il calciatore aveva chiamato il 112 ed una pattuglia era arrivata sul posto rassicurando le due donne.
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 14 Mar 2013 - 11:15