E qui comincia la querelle legale: la proprietaria di casa, attraverso l’avvocato Antonino Garofalo, chiede il pagamento delle mensilità che continuano a maturare per il mancato rilascio ufficiale dell’immobile malgrado il trasloco. Un tentativo di conciliazione va a vuoto e il 14 gennaio scorso arriva il decreto ingiuntivo. Ieri, invece, l’ufficiale giudiziario ha notificato il precetto di pignoramento sul conto bancario personale del bomber e alla SSC Napoli, in via Del Maio di Porto, congelando in via cautelativa la somma di circa 60mila euro sulle voci di bilancio relative a stipendi, bonus partita e diritti di immagine del Matador.
“Confermo che la mia assistita – dice l’avvocato Antonino Garofalo – pur essendo nel pieno diritto di procedere esecutivamente in danno del calciatore Cavani, ha tentato in ogni modo di evitare la procedura di pignoramento ormai avviata. Evidentemente Cavani è stato male consigliato fin dall’inizio di questa storia“. Un atto divenuto esecutivo ieri mattina. “Non sapevo del pignoramento e in ogni caso, non si è mai entrati nel merito della causa – sottolinea l’avvocato di Cavani, Gennaro Famiglietti – Il giudice valuterà il merito il prossimo 9 ottobre e in quella sede vedremo il da farsi”.
Fonte: Il Mattino
Articolo modificato 15 Mar 2013 - 10:54