Alessandro Iovino, amico e biografo di Edinson Cavani ha ampiamente parlato a Radio Crc del delicato momento che sta vivendo l’attaccante del Napoli. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli: “Da quando Cavani è arrivato a Napoli circa tre anni fa è stato sempre perfetto, crescendo come calciatore e come uomo, imparando a sacrificarsi ed a giocare anche per la squadra. Un mese di calo senza gol non possono cancellare ciò che ha dato alla piazza azzurra ed i tifosi lo sanno. Ieri l’ho incontrato, gli ho dato un abbraccio caloroso e gli ho trasmesso un po’ di carica, sono sicuro che già domenica contro l’Atalanta tornerà al gol. Inoltre, non credo che questa flessione derivi dal momento personale particolare che sta vivendo, lontano dalla moglie e dai figli. Edi ha superato difficoltà ben più serie nella sua carriera ed una volta sceso in campo ha sempre messo da parte tutto, cosa che fa anche ora. Forse rivedere la moglie Soledad e per la prima volta suo figlio Lucas potrebbe ridargli quella giusta carica, sicuramente non è abituato a stare lontano dalla sua famiglia. Ho letto tante cose ingiuste e sbagliate sul suo conto: la scelta di far nascere il secondogenito in Uruguay era già stata presa svariato tempo fa per il bene della signora Cavani, sicuramente però il fatto di non averli potuto ancora stringere gli dispiace anche se ormai è questione di una settimana. Mi aspettavo di un Cavani demoralizzato e indebolito ed invece l’ho trovato sereno e sempre sicuro di sè. In un campionato ci possono essere questi momenti, le cose non possono andare sempre bene ma bisogna essere ottimiti. Lui non vede l’ora di tornare sul campo e segnare e sono sicuro che il viaggio in Uruguay lo farà definitivamente rinascere“.