La Divisione Anticrimine di Napoli ha infatti emesso oggi ben 51 Daspo (Divieto di accedere alle manifestazioni sportive) di tre anni per altrettanti tifosi juventini, a seguito di atteggiamenti intollerabili, prima e dopo il match del 1 marzo.
Il comunicato ufficiale parla di tifosi che “giunti a Napoli a bordo di autobus, provenienti in prevalenza dalla provincia di Milano, a seguito del lancio di un oggetto contro un finestrino laterale in via Terracina, sono scesi dal pullman e, dopo essersi organizzati in gruppo compatto, travisandosi con sciarpe, cappelli, passamontagna e cappucci di felpa, unendosi ad altri 200 supporters, hanno percorso a piedi il tratto di strada che li separava dallo stadio, danneggiando tutti i veicoli parcheggiati lungo la via”.
Dopodichè “utilizzando aste di bandiera di colore verde, hanno sfondato i finestrini delle vetture, divelto i tergicristalli e gli specchietti retrovisori, lanciato razzi petardi e fumogeni anche verso le abitazioni , un’autovettura in sosta colpita da una torcia è stata parzialmente distrutta dalle fìamme”.
Non contenti, poi, giunti al varco per entrare nel settore ospiti “hanno tentato di accedere liberamente nell’impianto, al fine di sottrarsi ai controlli di polizia” e hanno colpito “un ispettore che ha riportato una ferita al capo”.
Uno dei supporter bianconeri, oltre la pena accessoria di Daspo con obbligo di firma, è stato arrestato e condannato a otto mesi di reclusione, perchè in possesso di 26 petardi.
Certamente la violenza non ha colori, chiunque compia questi atti è da condannare. Notizie del genere dovrebbero avere lo stesso risalto, e non essere riportate o meno a seconda di chi le abbia commesse.
Articolo modificato 15 Mar 2013 - 16:50