Il campionato Primavera entra nel vivo: cinque giornate al termine, cinque squadre in quattro punti. Gli azzurrini di Saurini sono ad una lunghezza dal terzetto di testa composto da Lazio, Palermo e Catania, e da adesso sono vietati passi falsi. A partire da domani, quando il Napoli farà visita alla Reggina, alle ore 12:00.
All’andata finì 2-2 sul terreno del Bisceglia: un pareggio maturato, nonostante il doppio vantaggio, anche per la presenza di Alessio Campagnacci che, dall’alto della sua esperienza in prima squadra, trafisse Crispino due volte. I calabresi, comunque, non saranno certo avversari da prendere con le pinze: dietro al quintetto di testa, infatti, stazionano proprio gli amaranto insieme all’Ascoli, seppur con dieci punti di distacco, anche grazie ad un rendimento casalingo che ha portato ben venti dei trenta punti totali. Solamente due le sconfitte interne subite dall’undici di Cevoli: alla quinta giornata con il Vicenza, e alla quarta di ritorno con il Palermo, quando la Reggina ha ceduto per 4-2 ai rosanero.
D’altra parte il Napoli sembra aver superato il suo periodo di flessione: con il 4-1 al Vicenza nella scorsa giornata gli azzurrini hanno ricominciato a correre in campionato, e l’1-1 allo Juventus Stadium nella finale d’andata di Coppa Italia ha aumentato l’autostima ed il morale dei ragazzi di mister Saurini. Tuttavia, il tecnico azzurro dovrà fare a meno proprio dell’eroe dello JStadium: Tutino, infatti, insieme a Palmiero, raggiungerà l’Under 16 per le qualificazioni agli Europei di categoria. Le buone notizie però arrivano dal recupero di Allegra e Novothny, fuori col Vicenza per squalifica, ed abili ed arruolabili per la trasferta di Reggio: Saurini opterà, quindi, per il classico 4-3-3 con Allegra e Nicolao esterni e Lasicki e Celiento centrali; a centrocampo Radosevic, Palma e Fornito; in attacco Insigne e Scielzo ai lati di Novothny.