Un, due e tre. Ecco il gioco delle tre carte (svizzere). Con le regole un po’ stravolte però, poichè qui solitamente solo una perde e due vincono. Così è se volete, visto che il disegno tattico mazzarriano difficilmente prescinde da uno dei suoi dogmi. Quello del binomio di centrocampo. Due in mediana (solo a volte se ne aggiunge un altro), tenendo sempre presente che Hamsik va imbrigliato il meno possibile, e che gli esterni pure non si toccano. Ma i nomi di spicco per il settore nevralgico del campo sono tre: Behrami, Dzemaili e Inler (in rigoroso ordine alfabetico) e i posto disponibili sono invece due. Ecco perchè due “carte” vincono. E stavolta il vento delle scelte potrebbe cambiare direzione, potrebbe cioè tornare a spingere in campo la coppia Behrami-Dzemaili, perchè il più attuale Inler non riesce a offrire adeguate garanzie di rendimento. E soprattutto di dinamismo e precisione. Mazzarri vuole provare a invertire a tutti i costi un trend involutivo che potrebe minare seriamente le tuttora più che legittime aspirazioni di Champions. Ma per far ciò, deve sostanzialmente alzare i ritmi e dare più profondità alla manovra. E allora: Dzemaili o Inler? Pare che stavolta la bilancia penda nettamente da un lato.
Fonte: Corriere dello Sport