Il tecnico azzurro si è mostrato molto sereno, convinto che da questa “crisetta”, così come ribattezzata, si possa uscire. Ha definito la squadra come un mosaico dove qualche tassello non è al massimo. Ecco nel dettaglio quanto evidenziato durante il nostro LIVE:
ore 13.38. La conferenza è terminata.
La squadra è cresciuta anche quest’anno? Si è pronti a vincere?
Ad oggi i dati della mia gestione dicono che il miglio risultato è il terzo posto. Oggi quindi sarebbe il miglior piazzamento, quindi siamo cresciuti. Non so se è pronta per vincere, lo diremo alla fine in base ai risultati.
Il motivo della crisi? Cavani?
No, assolutamente. E’ un concatenarsi, non un singolo, figuriamoci se dipende da Eddy.
Quanto può incidere un allenatore in una crisi del genere?
Io credo di avere l’esperienza giusta, ho allenato tutte le fasce di squadre, ho gestito sconfitte e plurisconfitte. Questa è una situazione meno grave del passato. Il Milan l’ho sempre rispettato anche quando era 9 punti, intanto però siamo davanti. Se noi ricominciamo dovranno sempre superarci. Ci sono anche Lazio, Fiorentina, Inter e Roma. Ma dobbiamo ricominciare a correre forte noi.
Zuniga a destra con Armero a sinistra come con la Colombia?
Chi starà meglio giocherà, Zuniga dovrebbe stare meglio di Maggio e Mesto per giocare a destra. Zuniga a sinistra può sia crossare di sinistro che convergere di destro.
Pandev-Insigne, meglio quando subentrano
I numeri dicono questo, ma alla fine la squadra ha 6 punti meglio dell’anno scorso. Inler, al momento non è il top ma ha fatto 5 gol, Maggio 3, Marek 9 nonostante un giornale che gliene ha tolto uno. Si potrebbe fare qualche gol in meno e subirne di meno. La squadra è in un momento complicato. I dati non si possono disconoscere ma il motivo vero non posso conoscerlo neanche io, loro hanno fatto un grandissimo lavoro per i compagni.
Quanto conta l’approccio?
L’approccio è sempre importante, ma se dovessero esserci dei momenti difficili all’interno della partita dobbiamo essere squadra. Come col Palermo in casa quando eravamo in difficoltà essendo partiti maluccio. Io voglio il mio Napoli che non sbagli neanche un minuto ma se succede deve reagire da squadra. La squadra continua a correre, a volte, in alcuni momenti dell’anno certi giocatori perdono brillantezza, quella che ti fa sbagliare un gol e non ti permette la riuscita di una giocata come vorresti. La squadra è un mosaico, quando un tassello non funziona c’è il rischio che anche quelli accanto non giochino bene. E’ un momento così, neanche il rigore è entrato, dobbiamo rompere l’incantesimo. L’importante è fare le cose come si preparano.
Cavani
Siamo tutti vicino a lui, speriamo come squadra di aiutarlo e senza fargli sentire frenesia per il gol. Ci interessa poco se segna lui o no, basta battere l’Atalanta. Sappiamo che sarà una partita difficile, contro una squadra tranquilla, quasi salva, bisogna stare attenti e trovare equilibrio, memori di quanto successo l’anno scorso quando ci hanno fregato.
Paura Champions
Lasciamo perdere quello successo fino a oggi, abbiamo 10 finali da fare, tireremo le somme solo alla fine. Lo dico alla gente che in questi tre anni ci ha sempre aiutato, spingiamo fino alla fine. Facciamo un patto per capire se vogliamo tutti bene alla squadra, tutti contribuiamo a fare queste 10 finali al massimo. Questa squadra è unita e lo abbiamo dimostrato. I momenti difficili ci sono e ci saranno sempre.
Momento delicato, risposte e riflessioni
Ne abbiamo passati tanti di questi momenti, abbiamo l’esperienza per toccare tutte le corde giuste per farlo passare prima possibile. Con De Laurentiis siamo stati tanto assieme, abbiamo fatto un confronto anche più bello e sereno del solito. Avevamo la necessità che venisse, come fece l’anno scorso. Il suo contributo regala una svolta, questo è uno dei segreti di questi anni.
13.15: Ha inizio la conferenza
La conferenza avrà inizio alle 13.15. Seguila su SpazioNapoli rappresentata a Castel Volturno da Antonio Manzo e Roberto Longobardi.