E questa serie A 2012-13, quali traguardi metterà ancora in palio a partire dal 29 marzo?
Se per lo scudetto il discorso è forse chiuso salvo improbabili, non impossibili, rallentamenti della Juventus a cavallo della Champions League (incontrerà infatti l’Inter prima dell’andata a Monaco, e la Lazio dopo il ritorno a Torino), alle spalle dei bianconeri c’è una bagarre notevole per i piazzamenti europei, mentre sul fondo della classifica la situazione va delineandosi piuttosto chiaramente.
Nella lotta per l’accesso alla Champions, sembrano chiaramente favorite le squadre di Napoli e Milan, gli azzurri dopo un lungo appannamento dovuto a ragioni svariate (schieramento tattico, avversari chiusi, scarsa brillantezza atletica) ritrovano il successo in una gara thrilling con l’Atalanta, dove sebbene il numero delle occasioni da gol contate dagli statistici sia di 12 a 3, il punteggio finale sia risultato solo un 3-2 con brividi assortiti grazie a un ex sempre avvelenato con gli azzurri, Denis. Tuttavia anche il Milan non ha mollato la presa guidato da un sempre sorprendente Balotelli, che sta trovando una continuità di realizzazione mai avuta finora in carriera, seppur probabilmente a discapito del pur bravo El Shaarawy, sacrificato ai margini nelle nuove trame di gioco dei rossoneri, che pur avendo uno score di risultati notevoli non sono esenti da difetti sia nella fase di non possesso che in quella di costruzione e uscita dalla difesa. Il duello si annuncia interessante fino al termine della stagione.
Alle spalle di queste squadre fa un ulteriore balzo in avanti la Fiorentina, dopo un calo nella fase centrale della stagione, sembra aver ritrovato il filo del gioco e soprattutto dei risultati per rilanciare le proprie ambizioni in ottica Champions, superando in questa fase l’Inter (che però dovrà recuperare la gara con la Sampdoria), la Lazio e tenendo a distanza anche l’arrembante Roma. Sono certamente queste le squadre in corsa per i posti in Europa League, tenendo conto però di un paio di variabili, ovvero la Coppa Italia (che assegna un posto direttamente al Group Stage e vede la Lazio in finale contro una tra Roma e Inter) e il percorso della Lazio in EL (dovesse vincere si qualificherebbe di diritto al Group Stage). Inevitabilmente una tra queste squadre rimarrà fuori dalla prossima stagione europea, e soprattutto due squadre dovranno partire dai preliminari (una a inizio agosto, l’altra alla fine), differenze che determinano e condizionano l’organizzazione e anche l’andamento della stagione successiva.
Con un balzo in classifica, si può verificare come invece a dispetto degli ultimi anni, la situazione in fondo sia ormai abbastanza cristallizzata, con Palermo, Pescara (21), Siena (25) e Genoa (26), e sette lunghezze di distanza dal gruppo di squadre immediatamente a ridosso. Proprio alla ripresa si disputerà un match decisivo, Genoa-Siena, l’anno scorso tristemente noto per la rabbia ultrà che determinò la sceneggiata delle maglie tolte, poi restituite, gara sospesa, e poi conclusa 1-4. Sebbene manchino 9 gare al termine, il Genoa vincendo riuscirebbe ad assestare una bella mazzata alle ambizioni rimonta del Siena (straordinario in questo 2013), c’è da considerare pure che tra quota 33 e 35 ci sono ben sette squadre, molto vicine a quella fatidica quota 40 che per molti vuol dire salvezza, chissà che quest’anno i verdetti in questa zona calda della classifica non arrivino molto prima delle ultime giornate.
Andrea Iovene
Riproduzione Riservata
Articolo modificato 18 Mar 2013 - 11:13