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Edinson e Maria Soledad: come si fa a dubitare del loro amore?

Quando Edinson ha conosciuto Maria Soledad, le ha fatto una linguaccia, perché ha pensato che se una ragazza così bella, dopo un gesto tanto atipico, gli avesse rivolto la parola, sarebbe stato un buon segno.

La sua intuizione si è rivelata giusta, giacché i due , da allora, non si sono mai lasciati e sono marito e moglie dal 6 Giugno 2007.

Nel 2004 Soledad si trasferisce in Uruguay centrale, per seguire Edinson che inizia la sua carriera di calciatore con la squadra del Danubio.

Quattro anni dopo approdano a Palermo, in seguito all’acquisto dell’attaccante da parte del club rosa-nero di Zamparini.

Nel 2010 giunge il trasferimento a Napoli, città alla quale la coppia rimarrà per sempre legata, non solo in virtù del fatto che proprio all’ombra del Vesuvio, Edinson ha conosciuto, conseguito e vissuto la sua consacrazione da “giocatore terreno” a “top player”, ma anche e soprattutto perché qui, il 17 Marzo 2011 è nato Bautista, il loro primo figlio.

“È un sogno, un dono di Dio. Per noi il suo arrivo è stato un momento di gioia straordinario che ci ha voluto regalare Dio“. Si avvale di queste parole Maria Soledad per raccontare le emozioni legate alla nascita di Bautista, all’autrice del libro-biografia di Cavani ,“Quello che ho nel cuore”, all’interno del quale viene rivelato anche il dolore vissuto dalla coppia in seguito alla perdita del primo bambino.

La fede che ha Cavani in Dio è come quella che i tifosi napoletani nutrono per la loro squadra.

Fede che lo accomuna a sua moglie, con la quale condivide il grande amore per Dio.

Così Soledad racconta la loro vita: “Dio ci accompagna in tutte le nostre scelte, c’è in ogni cosa della vita di Edy, della nostra vita: siamo uniti dal nostro grande amore e dalla nostra fede. Con gioia ho seguito tutte le scelte della sua carriera, quando scelse di venire a giocare in Italia, sono felice per il suo lavoro, per i suoi successi. Stare vicino al proprio marito la ritengo una cosa normale: il nostro è un matrimonio felice. Siamo persone normali che cerchiamo di vivere una vita normale”.

Il Matador adora gustare la sua torta preferita, a base di pan di spagna e a provvedono le mani della sua dolcissima moglie a non fargliela mai mancare.

In merito al rapporto tra Cavani e Napoli e il suo approccio con la città, la Signora Cavani afferma: “Vivo questo momento con grande gioia, a Napoli ci troviamo molto bene: Edy è felice di vedere tanto amore nei suoi confronti da parte dei tifosi. Ci sembra di essere in Uruguay. Ci troviamo benissimo in città e Edy è felice della sua squadra, dei compagni, delle vittorie. Quando alza le mani verso il cielo significa che ringrazia Dio dell’opportunità che gli ha dato, cioè quella di fare gol, o comunque di essere in campo. Quando vede i tifosi presenti allo stadio che emulano il suo gesto alzando tutti le mani al cielo, per lui è il più grande ringraziamento che possa mai ricevere. Auguro a Edy buona salute, tanta serenità e da un punto di vista professionale di segnare ancora tanti con la maglia del Napoli, una squadra che ama, una città bellissima”.

Edinson ha scelto di mettere a tacere a suon di gol i pettegolezzi cannibaleschi che, negli ultimi giorni, hanno sbranato in maniera cruenta e riprovevole la vita privata di un professionista, ma ancor più, di un uomo di fede e di un ragazzo per bene, marito devoto e padre esemplare.

Spazionapoli ha scelto di replicare ai gratuiti ed illegittimi atti di sciacallaggio ai quali la vita privata di Cavani è stata sottoposta, riproponendo la storia che narra il sentimento d’amore, puro ed autentico, che lega Edinson e Maria Soledad, sicuri del fatto che in queste parole siano insite tutte le risposte necessarie a fugare ogni eventuale dubbio.

Luciana Esposito

Riproduzione Riservata

 

Articolo modificato 17 Mar 2013 - 19:36

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Scritto da
redazione