La partita di ieri tra Italia e Brasile ha rappresentato indubbiamente un meraviglioso spot per il calcio. Da tempo immemore non si vedeva la nazionale azzurra affrontare con questo piglio un’amichevole: i ragazzi di Cesare Prandelli, ad onor del vero, avrebbero meritato addirittura la vittoria contro un Brasile dal potenziale tecnico (come sempre) spaventoso e con un trio d’attacco fenomenale (Oscar, Fred e Neymar).
CHRISTIAN A TUTTO GAS!- Il super match di ieri offre almeno un paio di spunti anche a Walter Mazzarri in ottica Napoli: il primo non può che far piacere a tutta la tifoseria partenopea ed è sicuramente rappresentato dalla buona prestazione di Christian Maggio (anche se la Gazzetta dello Sport che gli ha assegnato un 5,5 non è d’accordo) che per tutti i 90 minuti ha spinto e difeso con ardore, dimostrando anche una buona condizione fisica. Quella di ieri non è stata in assoluto la miglior partita di Christian, ma il numero 2 di Prandelli ha comunque dimostrato di essere in forte ripresa psicofisica. Il fluidificante veneto sta vivendo un campionato a corrente alternata ed il suo ultimo mese con la maglia del Napoli, complice anche un fastidioso infortunio alla mano sinistra, è stato alquanto deludente. A partire da ieri sera però, Mazzarri sa di poter di nuovo contare sul pendolino della fascia destra: per l’allenatore toscano Maggio è uno degli intoccabili ed il suo pieno recupero è fondamentale per queste ultime nove partite e per centrare ancora una volta il traguardo della Champions League.
LORENZO COME MARIO..- Se la bella prestazione di Maggio avrà fatto sorridere Mazzarri, quella grandiosa di Mario Balotelli dovrebbe farlo riflettere. Non è azzardato, infatti, proporre un parallelismo tra la recente storia calcistica del neo-milanista e quella di Lorenzo Insigne. La punta bresciana è finalmente esplosa grazie ad un club che l’ha letteralmente “rimesso al mondo” e per il quale rappresenta un titolare inamovibile. Mario ha incassato la fiducia di Galliani e soci e l’ha ripagata immediatamente caricandosi il Milan sulle spalle e siglando sette reti in sette partire. Anche parlando di Lorenzo Insigne non ci si può lamentare… il suo primo campionato in Serie A è da considerarsi sicuramente positivo. Per carità, il ragazzo di Frattamaggiore sta accumulando in questa stagione esperienze e un minutaggio più che soddisfacente ma per esplodere, esplodere davvero, c’è bisogno di fiducia totale ed incondizionata come quella di cui Balotelli gode al Milan. Un ragazzo di venti anni deve imparare a mordere il freno quando occorre, ma deve essere investito anche di fiducia e responsabilità per esprimere il meglio di se. La speranza è che Mazzarri faccia ammenda e che Insigne diventi al più presto una pedina inamovibile del suo Napoli.
Marco Soffitto
Articolo modificato 22 Mar 2013 - 12:11