Dopo l’esultanza polemica in Siena-Napoli, il gesto di stizza rivolto verso la curva in occasione di Napoli-Sampdoria e diversi errori commessi sul rettangolo verde (vedi Fiorentina-Napoli), il rapporto tra l’estremo difensore abruzzese ed i tifosi partenopei ha rischiato di subire diverse crepe. Una parte del pubblico ha contestato il portiere ex Udinese, chiedendo a gran voce un cambio generazionale tra i pali. Altri invece non hanno dimenticato le gesta di De Sanctis in azzurro e continuano a dargli fiducia incondizionata.
Per De Sanctis però non è il primo periodo difficile con la maglia del Napoli: due mesi dopo il suo arrivo, nell’intervallo di Inter-Napoli, il presidente De Laurentiis scese negli spogliatoi e si scagliò contro il portiere abruzzese, reo di aver commesso errori che avevano irrimediabilmente condizionato in negativo l’andamento del match. In quel caso, il pirata azzurro seppe reagire nel migliore dei modi, inanellando una stagione perfetta.
La speranza è che anche questa volta De Sanctis riesca a rialzare la china e ritornare protagonista con più forza di prima. La società gli ha mostrato tutta la sua fiducia rinnovandogli il contratto per altre due stagioni. Ora tocca a lui, magari ripartendo proprio dalle 36 candeline spente oggi, perché l’età anagrafica sul terreno di gioco a volte non conta e l’esperienza può essere l’arma in più per un portiere dalla grande personalità…
Antonio De Filippo
Articolo modificato 26 Mar 2013 - 12:39