Quando arriva Pasqua il Napoli targato De Laurentiis si affloscia e sforna prestazioni incolore, lo insegnano gli ultimi precedenti. Infatti, analizzando le statistiche, viene fuori che nelle cinque stagioni precedenti in massima serie gli azzurri nel Sabato Santo non hanno mai ottenuto i tre punti. In tutto 3 pareggi e 2 sconfitte. Due sconfitte che sono capitate proprio gli ultimi due precedenti, il primo in casa della Lazio l’anno passato. All’Olimpico di Roma il 7 di aprile il Napoli, reduce dalla doccia fredda dello Juventus Stadium di sei giorni prima con un 3-0 al passivo, parte bene, con un Lavezzi ispirato, ma va sotto con un gran destro dal limite di Candreva. Il Napoli risponde con Pandev, che insacca Marchetti dopo un pazzesco tacco-assist di Lavezzi, ma nella ripresa nulla gli azzurri possono di fronte alla maestosa rovesciata di Mauri del 2-1 e al rigore di Ledesma che chiude i giochi.
Continuando a girare all’inverso il calendario si arriva al 23 aprile 2011, giorno di Napoli-Palermo e del primo ritorno di Cavani nella città della sua prima squadra italiana. E’ lo stesso Matador a sangue freddo a mettere a segno il gol del tradimento, su rigore al 2′ di gioco, scusandosi con i suoi ex tifosi. Ma dal suo 1-0 il Napoli concede praticamente i restanti 88 minuti, finendo per soccombere al 38′ con un potente sinistro di Balzaretti e al 45′ con rigore di Bovo. L’assedio della ripresa si rivela del tutto privo di occasioni. A partire dalla stagione 2009-2010, almeno, non si registrano più sconfitte nel “palmarès” del Napoli a Pasqua.
Il 3 aprile del 2010 si gioca ancora all’Olimpico, e stavolta è 1-1. E’ prima Floccari a portare in vantaggio i biancocelesti con un potente stacco di testa, mentre per il pareggio ci pensa Hamsik che, imbeccato da Quagliarella, quasi dal fondo sorprende Muslera con un pregevole tocco d’esterno che finisce nell’angolino opposto.
Altro pareggio nella stagione 2009-2010 tra Napoli e Atalanta, stavolta con Donadoni in panchina, che in un caldo pomeriggio di inizio primavera, l’11 aprile 2009, ottiene il suo quarto pareggio su quattro partite da allenatore degli azzurri. 0-0 scialbo.
Per concludere gli scontri pasquali in Serie A del Napoli di De Laurentiis si ritorna al 22 marzo 2008. Al “Granillo” di Reggio Calabria un Napoli in maglia bianca ottiene un pareggio che sa d’amaro. Dopo un tempo e mezzo di partita chiusa e combattuta, il Napoli era infatti riuscito al 70′ a sbloccare la contesa con un destro di Sosa, imbeccato da un colpo di petto da Lavezzi. Poi però un eurogol dai 30 metri di Ciccio Brienza (di destro, neanche il suo piede) al 94′ riportò il risultato in parità.
Nell’unico precedente in Serie B invece il Napoli ottenne una vittoria, tra l’altro una di quelle che nella storia del Napoli di De Laurentiis deve essere annoverata tra le più importanti, in casa del Bologna, avversaria diretta alla promozione, che con quella sconfitta si allontanò definitivamente. Il Napoli disputò un primo tempo perfetto, insaccando la porta felsinea per ben tre volte, prima con Domizzi e poi con i due colpi di testa di Maldonado e Calaiò. Nella ripresa la reazione rossoblù è veemente e porta due gol di Marazzina, ma il risultato finale è di 2-3.
Infine i due precedenti in Serie C. Nella stagione 2005-2006 Napoli-Perugia finisce 2-0 con gol di Calaiò e Capparella, nella stagione precedente invece uno 0-0 in casa della Sambenedettese.
In totale il bilancio è di 2 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. Agli azzurri il compito di ritornare a vincere dopo 6 anni!