E’ arrivato a Napoli, durante il mercato di riparazione di gennaio, in punta di piedi. Ha accettato di essere la seconda scelta dietro al suo compagno di nazionale Zuniga. Ma Pablo Armero non ha fatto una piega, ha lavorato con assiduità e impegno per farsi trovare pronto nel momento in cui Mazzarri lo avrebbe mandato in campo. Dopo un esordio balbettante, con qualcuno che dagli spalti si lamentava dopo appena pochi minuti di gioco, ha guadagnato la stima e l’affetto dei tifosi azzurri. Una spinta costante, la sua, su quella fascia sinistra pronto a sfornare assist importanti per le torri e per gli inserimenti da dietro dei centrocampisti. Contro l’Atalanta suo il cross basso che ha permesso a Goran Pandev di segnare la rete della vittoria facendo rinascere il Napoli dopo un periodo di appannamento. E ancora ieri ha messo una palla perfetta sulla testa del Matador Cavani che ha permesso al Napoli di segnare la rete del 5-3. Fantastico il suo balletto insieme a Cavani a Zuniga per festeggiare una vittoria che ad un certo punto sembrava impossibile. Il suo viso sempre sorridente, la sua carica e il suo entusiasmo sarà fondamentale per conquistare quel secondo posto che permetterebbe agli azzurri di entrare in Champions dalla porta principale. Un momento importante per l’esterno colombiano protagonista anche con la sua nazionale nelle due sfide di qualificazione ai Mondiali di Brasile 2014 con un gol bellissimo e prestazioni entusiasmanti. Una manna dal cielo per Mister Mazzarri che nelle ultime gare sta ritrovando il contributo importante dei suoi esterni fondamentali per il gioco del tecnico livornese. Maggio, Zuniga, e lo stesso Armero, potranno garantire quella spinta necessaria che Mazzarri ha sempre chiesto ai suoi esterni.
Roberto Longobardi
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Articolo modificato 31 Mar 2013 - 12:05