Due top player, non c’è che dire, due giocatori, almeno sulla carta, in grado di prendere in mano le redini di un attacco ambizioso come quello partenopeo. Ma ci piacerebbe rimandare questi argomenti a fine campionato, quando le decisioni di eventuali permanenze, non solo di Cavani, saranno all’ordine del giorno. Adesso parlare di addii, di possibili papabili sostituti, di eventuali proiezioni di mercato, sembra solamente un altro modo di gettare dubbi e illazioni su di un giocatore che vive giorno per giorno la sua esperienza napoletana, per prendere poi una decisione che dovrà essere ben valutata non soltanto da lui ma anche dalla società. Perché parlare di un addio del giocatore più rappresentativo della squadra proprio nel momento più importante della stagione? Stop alle indiscrezioni, c’è un obiettivo da centrare e le energie emotive saranno fondamentali, metterle in discussione con notizie di mercato, ad oggi sterili e fuorvianti, servirà solo a confondere un gruppo che ha tuttora la necessità di focalizzare solamente la maniera più efficace per portare in cascina quanti più punti è possibile per tenere a bada i rossoneri.
Articolo modificato 31 Mar 2013 - 09:06