L’editoriale di Elio Goka: “Cavani e Hamsik, quei record legati al mercato”

editoriale_elio_goka-300x150“Le mille e una notte” delle vicende di mercato napoletano sono già iniziate. La possibilità è una certezza. Non è neanche quotata. Ogni giorno sarà scritta una puntata, magari qualcuna pure ripetuta, ma tanto, chi se ne accorge.

Era da tanto tempo che il Napoli non potesse contare su due cavalli di razza capaci di correre verso qualche record niente male. Cavani e Hamsik, per ragioni e fortune diverse, ci stanno riuscendo. Il Matador punta dritto al primato assoluto delle segnature detenuto da Maradona. Ma all’attaccante uruguayano, nel caso, servirebbe un’altra stagione. Così pure per Marek Hamsik, “incursore” di mille azioni azzurre nelle tante partite già disputate in maglia partenopea, per scavalcare posizioni in quella speciale classifica delle presenze, laddove, nel calcio cosiddetto “moderno”, sembra impresa quasi impossibile durare più di tre o quattro anni con la stessa casacca.

Invece, il Markiaro “derubato, rapinato e schiaffeggiato”, col Napoli vorrebbe durarci, nonostante le Mille e una notte del mercato azzurro lo vorrebbero tra i suoi protagonisti, da qui ad agosto vestendo una magli al giorno, e cambiandone un’altra di notte, in quell’immaginario collettivo, di una grande regione residuale, un po’ maligna e invidiosa, che al Napoli non tiene più di tanto, anzi, per nulla, spostando i contratti e i desideri come sul risiko delle procure, a margine di quelle battute dei procuratori che sono la raccolta di note e di glosse dell’antologia narrativa che a puntate sta già servendo timori e speranze, a una tifoseria impegnata a dividersi tra gioie e delusioni, per una stagione che avrebbe ancora in serbo la soddisfazione finale, ma sempre legata alle tentazioni estere per i due principali artefici del rendimento che tiene lassù la Napoli del futbol.

Due destini da recordman inevitabilmente legati alle faccende della piazza affari del pallone, quella sì, estesa e allargata, dove pure i grandi compratori sembrano giocare al ribasso e a chiarire che le cifre di avvicinamento sono troppo alte. Ma a Napoli il mercato è una cosa che fa parte della storia. la gente conosce bene il codice genetico dell’andazzo affaristico più convulso. Diciamo che un po’ ha partecipato alla sua costituzione. Si temono gli accordi sottobanco, e per quelli, purtroppo, non c’è record che tenga, ma, soprattutto, le Mille e una notte potrebbero essere già state scritte. E adesso, in fondo, sarebbe solo un problema di distribuzione.

Eppure, forse, una soluzione a tutto c’è. Qualcuno dovrebbe “convincersi” ad aumentare la batteria azzurra degli “invidiabili”, così da trattenere più facilmente chi già in batteria ci sta. A buon intenditori.

 

Sebastiano Di Paolo, alias Elio Goka

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