Da qualche settimana il Milan è entrato in “orbita secondo posto”, diventando così il principale antagonista del Napoli per la fondamentale piazza d’onore di questa Serie A 2012 – 2013. Il club rossonero di solito è abituato a giocarsi i propri obiettivi stagionali con squadre più altolocate del Napoli, come le “cugine strisciate”, ed è probabilmente per questo motivo che molti calciatori di Massimiliano Allegri (da Abbiati a Montolivo e da Abate a Balotelli) hanno già affermato con una superbia tutta milanese che il sorpasso ai danni del Napoli è praticamente scritto nelle stelle: è cosa fatta, solo questione di tempo…
FINALMENTE UNA RISPOSTA- I giocatori di Walter Mazzarri, d’altro canto, lo sentono concretamente il fiato sul collo di Balotelli e soci perché due punti sono davvero poca roba e questo stato di cose probabilmente non fa dormire sonni tranquilli agli azzurri: forse è questo il motivo per cui nessun calciatore del Napoli aveva osato rispondere alla sfida dei colleghi milanisti. Oggi però, questo silenzio è stato finalmente rotto da uno dei “saggi” di Castel Volturno, Alessandro Gamberini. Il difensore bolognese, intervistato da Sky Sport, ha parlato del momento attuale del suo Napoli e della sfida che ci sarà tra azzurri e rossoneri in queste ultime otto giornate di campionato: “Il Milan è in grande salute e si è reso protagonista di una seconda parte di stagione da urlo…detto questo però noi non abbiamo paura di loro e queste ultime partite non ci spaventano. Proiettandomi già al prossimo campionato, spero con tutto me stesso che Cavani resti con noi: ha qualcosa in più di tutti, è tra i primi attaccanti al mondo. Ha grandi qualità, un fisico incredibile, mi colpisce soprattutto la sua cattiveria nel migliorarsi ed è questa che fa la differenza nei grandi campioni. La nostra forza di gruppo e la nostra capacità di risollevarci dai momenti bui la dobbiamo a mister Mazzarri: per quanto mi riguarda, mi conosce da quando ero ragazzino e mi ha voluto fortemente al Napoli anche se reduce da un paio d’annate storte a Firenze. L’anno prossimo sarebbe importante ricominciare da lui”.
Marco Soffitto