Secondo l’edizione odierna de La Repubblica, ci sono quattro punti da sciogliere per far si che lo scambio Cavani-Ibra vada in porto. È presto per dire come finirà; l’affare è troppo complicato e le parti in causa sono ben quattro, con interessi economici e tecnici divergenti ed assai laboriosi da conciliare. I più ottimisti sembrano i media svedesi, vicini a Ibra. Sul sito del quotidiano Aftonbladet, da qualche giorno, è infatti on line una intervista rilasciata prima di Svezia-Slovacchia da Marek Hamsik, interpellato sull’arrivo in maglia azzurra di Ibrahimovic. “E chi non lo vorrebbe! Al Napoli i grandi campioni come Zlatan sono sempre benvenuti. Ho paura però che non sarà facile, ci sono tanti soldi in ballo“, è la risposta diplomatica dello slovacco. Dovrà invece sbilanciarsi prima o poi De Laurentiis, che ieri ha replicato in dialetto alla domanda di un tifoso, rassicurandolo solamente in parte sul futuro della squadra su Twitter. «L’aggio ditt’ e ‘o penso. ‘A speranz è cu Cavani, ma ‘o pozz dicere: sarà nu Napule giovane, forte e … tuosto!», ha scritto il presidente, lasciando così intendere di non temere la eventuale partenza del Matador e di essere pure pronto a fare a meno di lui. Cavani ha un valore inestimabile, al punto che neppure l’arrivo al suo posto di Ibra basterebbe ad accontentare la piazza. E gli altri nomi che circolano, da Damiao a Osvaldo, da Gomez a Matri e a Immobile, sono di gran lunga meno intriganti di quelli del campione svedese.
Fonte: La Repubblica
Articolo modificato 5 Apr 2013 - 12:15