Ecco le parole del primo cittadino: “E’ stato detto anche pubblicamente all’Assessore per lo Sport e all’Amministrazione Generale: da parte del Comune tutto l’appoggio, soprattutto per iniziative che vanno nella direzione del contributo alla ricostruzione di Città della Scienza e che mirano ad esorcizzare l’atto criminale che è stato. Queste iniziative non possono che avere il pieno sostegno ma c’è bisogno di un comune consenso, e date le condizioni in cui versa il campo dello Stadio San Paolo, senza escludere le responsabilità che vedono direttamente coinvolte il Comune di Napoli, anche l’approvazione da parte della Società Sportiva Calcio Napoli è determinante per lo svolgimento dell’evento”.
Il comune consenso di cui sopra potrebbe essere superato con una programmazione posticipata alla fine del campionato, quindi a poco meno di due mesi, tempo sufficiente per organizzare l’evento e, allo stesso tempo utile per dare la giusta visibilità alla manifestazione, senza dimenticare che a quel punto le condizioni del manto erboso potrebbero non destare più preoccupazioni, essendo oramai a bocce ferme e con l’intervento di maquillage già stabilito in tempi non sospetti, quando il terreno si presentò nelle vesti peggiori che si potesse auspicare. Potrebbe essere quindi solo una questione di …tempo.
Articolo modificato 6 Apr 2013 - 08:31